Hertz – Back in business

Hertz torna al profitto nel 2021, con un utile netto da 366 milioni di dollari (325 milioni di euro), per un fatturato totale di 7,3 miliardi di dollari (6,55 miliardi di euro), contro il profondo rosso da 1,7 milioni di dollari (1,5 milioni di euro) del 2020. “Il 2021 è stato un anno di trasformazioni per Hertz” ha detto Mark Fields, amministratore delegato ad interim del noleggiatore statunitense, che verrà sostituito da Stephen Scherr a partire dal prossimo 28 febbraio. Che ha precisato: “I miglioramenti strutturali sostenuti e la gestione disciplinata della flotta hanno contribuito a una solida performance in tutti i nostri conti, nonostante le sfide affrontate: dal Covid ai vincoli della catena di approvvigionamento. Abbiamo dimostrato la nostra resilienza e capacità di innovare e di fare progressi giocando un ruolo centrale nel moderno ecosistema della mobilità”.

La flotta. Le auto in flotta sono tornate a crescere del 23% rispetto al 2020, arrivando a quota 470.900 mezzi, ma ancora sotto i numeri del 2019 del 31%, quando una buona parte dei 686.697 veicoli venne dismessa o venduta per fare cassa. Il tasso di utilizzazione si è attestato sul 75%, contro un 73% nel 2020 e un 77% nel 2019, anno in cui i giorni di noleggio sfiorarono i 49 milioni, contro i poco più 25 milioni del 2020 e i 32.5051 del 2021. I prezzi sono invece saliti fino ad arrivare a 60,29 dollari al giorno, contro i 44,73 dollari del 2019 (+35%) e i 43,12 dollari nel 2020 (+40%).

Hertz International. La parte international, di cui fa parte naturalmente anche l’Italia, ha visto un fatturato di 258 milioni di dollari (230,8 milioni di euro) a +33% sullo scorso anno (a 194 milioni di dollari o 173,5 milioni di euro) ma a -39% sul 2019 (quando le entrate furono 421 milioni di dollari o 376,6 milioni di euro). La flotta era composta lo scorso anno da 86.408 mezzi contro i 73.820 del 2020 (+17%) e i 150.632 del 2019 (-43%). Il loro tasso di utilizzazione è caduto al 67%, contro un 70% di due anni fa e del 73% nell’anno pre-pandemia. Ma la crescita dei giorni di noleggio, a oltre 5,3 milioni nel 2021 – contro i 4,7 milioni nel 2020 e i 10,1 milioni nel 2019 – e del prezzo giornaliero, a quota 51,06 dollari – contro i 42,1 dollari di due anni fa e i 45,7 dollari 2019 – ha portato un’ottima entrata mensile per veicolo a 1.051 dollari, a + 17% sullo scorso anno (900 dollari) e a +3% sul 2019 (1.024 dollari).