Hyundai – Ioniq 5 N, l’elettrica si fa cattiva

Alla Hyundai c’è una storia prima e una dopo il 2012, anno di nascita ufficiale della divisione N. Un braccio sportivo a tutti gli effetti, legato a doppio filo all’impegno diretto nel WRC (il Mondiale rally): uno spin-off che rafforza la reputazione del costruttore coreano agli occhi del pubblico e nei confronti dei concorrenti con una storia più lunga nelle competizioni. Il 2023, a modo suo, sarà un’altra annata degna di significati per la Casa coreana perché, dopo alcune “bombe” a bielle e pistoni (su tutte, la i30 N), il proscenio sarà appannaggio della prima sportiva elettrica: la Hyundai Ioniq 5 N.

Com’è. Da mesi l’auto gioca a nascondino tra foto spia e apparizioni ufficiali in tuta mimetica. A spogliarla delle pellicole abbiamo pensato noi, con una ricostruzione grafica (vedi sopra) della crossover nella sua veste definitiva, che probabilmente non vedremo prima di luglio inoltrato: la Ioniq 5 N dovrebbe infatti debuttare al Goodwood Festival of Speed, per poi andare in vendita a fine anno. Segni particolari? Parecchi, ma senza scadere in eccessi da tuning. Per quanto riguarda gli esterni, paraurti e minigonne sono più pronunciati; la mascherina ha un labbro più scuro e, sempre al frontale, trovano spazio inedite griglie per far filtrare l’aria; al culmine del tetto, poi, troviamo lo spoiler posteriore, più grande, ad accentuare lo slancio sportivo della vettura; i cerchi, da cui spuntano dischi maggiorati rispetto a quelli della Ioniq 5 standard, dovrebbero infine avere dimensioni maggiori: è possibile che si parta già da 20″.

Minimalista, ma con più grinta. Sin qui non si sono praticamente mai visti gli interni della Hyundai Ioniq 5 N, se non in una fugace apparizione in una breve clip diffusa dalla Casa sui social network. Sappiamo, però, che la direzione sarà quella del minimalismo hi-tech, molto contemporaneo, arricchito di qualche dettaglio dal sapore racing. Trattandosi del primo modello elettrico rivisto in chiave sportiva, è possibile che i designer coreani presentino soluzioni inedite. In passato, la Hyundai ha personalizzato i modelli endotermici della gamma N, come la Kona N, con volante e sedili sportivi, grafiche ad hoc per la strumentazione e l’infotainment e rivestimenti dal sapore più racing.

Verso i 600 cavalli. Fino a oggi non sono state fornite particolari indicazioni nemmeno sul fronte tecnico. O meglio, non direttamente. Diciamo così perché la concept RN22e, svelata a settembre dell’anno scorso, rappresenta di fatto una Ioniq 5 N sotto mentite spoglie, e questo c consente di delineare i tratti principali del powertrain che avrà la crossover: una batteria da 77,4 kWh e una spinta a doppio motore, che farà di quest’auto la prima “Enne” integrale. Senza prenderla troppo larga, dovremmo trovare un gruppo propulsore derivato da quello della Kia EV6 GT (585 Cv e 740) Nm, probabilmente spinto ancora più in alto nelle prestazioni. In questo senso, potrebbero essere profetiche le parole pronunciate tempo fa da Albert Biermann, una lunga carriera da tecnico BMW prima di approdare alla Hyundai per lo sviluppo della gamma sportiva e ora consulente della Casa asiatica: “In alcuni modelli, la piattaforma e-Gmp arriverà quasi a 600 cavalli”. Di sicuro, la mancanza di una colonna sonora aggressiva e quella di un cambio verranno compensate artificialmente, con l’N Sound+ e l’N e-Shift.