Lamborghini Countach – Un mito da oltre mezzo secolo – FOTO GALLERY

Quando la Lamborghini Countach viene presentata al Salone di Ginevra del 1971, è chiaro fin da subito che quello della nuova sportiva disegnata da Marcello Gandini sia un raro caso di instant classic: bella e aggressiva, sembra arrivata dal futuro. Per tutti gli anni ’80, il tempo non sembra scalfirne il fascino, tanto che le versioni più vendute saranno addirittura quelle dell’ultimo lustro di produzione, cioè la Quattrovalvole e la 25 Anniversario.

Capostipite. Più della precedente Miura, un unicum nella storia di Sant’Agata Bolognese per il suo stile mai replicato dalla Casa, è lei la vera progenitrice delle attuali Lamborghini, cioè il prototipo delle vere sportive del Toro. L’aggressività dei suoi spigoli, le portiere con apertura a forbice e la collocazione del motore faranno scuola ispirando i modelli successivi, tra i quali la splendida Diablo a cui lascerà il testimone.

La riedizione. Non a caso, il marchio ha oggi scelto di dare alla luce una reinterpretazione moderna della vettura, come già avvenuto con la concept presentata per il quarantennale della Miura. Al contrario di quest’ultimo prototipo, non marciante, la Countach LPi 800-4 presentata alla Monterey Car Week 2021 è destinata a una vera produzione in piccola serie per celebrare i primi 50 anni del modello disegnato da Marcello Gandini.

La rassegna. Per l’occasione, ripercorriamo la storia della Countach nella nostra galleria d’immagini attraverso tutte le declinazioni del mito. Nei due video di questa pagina, inoltre, potete trovare le testimonianze dello stesso Gandini e di Maurizio Cheli, intervenuto per raccontare le affinità tra il mondo aeronautico e quello delle sportive ad alte prestazioni come la Countach. In fondo, chi meglio di un astronauta può descrivere un’astronave?