Lancia – La nuova Delta? Debutterà nel 2028 e sarà 100% elettrica

Non si è spenta l’eco delle anticipazioni sui futuri piani strategici dei brand italiani Lancia e Alfa Romeo, emersi in modo non ufficiale mercoledì scorso. Anzi, l’interesse sta montando sempre di più tra gli appassionati, che a questo punto vogliono conoscere ulteriori dettagli riguardo ai modelli che arriveranno nei prossimi anni.

Cavalca la media. In particolare, parlando della Lancia, potremmo identificare l’auto della rinascita nella futura Delta, citata proprio dall’ad del marchio, Luca Napolitano, alla nostra rivista AutoItaliana, come una delle papabili da realizzare nei prossimi anni. Non tanto in ordine cronologico, quanto per il suo significato simbolico: la Delta è un modello che negli ultimi tempi ha vissuto una seconda giovinezza grazie a interessanti restomod, come quello della Delta Evo Martini Racing di Miki Biasion, (prima, nel 2018, c’era stata la Delta Futurista by Automobili Amos), e in definitiva è sempre rimasta in cima alle preferenze e alla passione dei lettori, che non hanno dimenticato le qualità dell’elegante berlina nata nel 1979 dalla felice matita di Giorgetto Giugiaro e le vittorie nei rally mondiali delle siccessive versioni da corsa.

Cuore di gamma. E se anche la prima Lancia del nuovo corso non sarà la Delta, ma la Ypsilon – sotto forma di una Suv chic di segmento B, cugina della DS 3 Crossback – dopo, nell’arco dei quattro anni successivi, l’ossatura della gamma andrà ramificandosi come non accadeva da tempo immemore. Diciamolo subito: non abbiamo la sfera di cristallo, quindi ciò che vi diremo sul design e sulla tecnica poggia su ipotesi e su un’analisi dei generi di taglia media sviluppati dagli altri marchi del gruppo franco-italiano. Sul piano estetico, grazie al nostro disegnatore Marcelo Poblete, l’abbiamo immaginata come la vedete qui sopra: carrozzeria leggermente rialzata, richiami discreti al modello originario (dalla classica forma del montante C alla firma luminosa che riecheggia i doppi fari tondi della mitica integrale), allure evidente e posizionamento premium, che il marchio torinese ha guadagnato nella galassia Stellantis (andando a raggiungere, nel club, l’Alfa Romeo e la DS). 

Sarà solo elettrica. Quanto alla meccanica, se la Delta fosse arrivata a breve, come si pensava, cioè subito dopo l’erede della Ypsilon, a sua volta data come imminente, la soluzione logica sarebbe stata quella della piattaforma Emp2, con il suo bagaglio di motorizzazioni termiche e ibride, condivisa con modelli quali la Peugeot 308 e la DS 4. Invece, alla luce di quanto ci risulta, la Delta dovrebbe rinascere sull’architettura specifica elettrica eVmp/Stla Medium, all’esordio nel 2023 sulla futura Peugeot 3008: una scelta naturale in relazione alla tempistica di introduzione sul mercato e che, più avanti, non potrebbe nemmeno disdegnare la ricarica wireless.

Le date di debutto dei modelli futuri. In effetti, il revival del modello arriverà non prima del 2028, terzo di una coda di tre proposte che partirà – come accennato sopra – dalla piccola destinata a prendere il posto della Ypsilon nel 2024, passerà poi per una nuova ammiraglia (prevista per il 2026 e a sua volta destinata a nascere sulla piattaforma eVmp/Stla Medium) e infine raggiungerà il segmento C con l’erede della Delta. Operazione sulla quale chiediamo la vostra opinione nel sondaggio qui sotto.