L’intervista – Lembo (Renault): fleet manager più consapevoli su emissioni e consumi
Paolo Lembo è, dalla fine del 2024, Fleet, used cars & network strategy director di Renault Italia, all’interno della quale ha maturato una carriera trentennale nell’ambito di differenti incarichi. Abbiamo sollecitato le sue considerazioni sui temi delle preferenze dei fleet manager aziendali e sul ruolo della Casa francese nel contesto di mercato del noleggio e nei rapporti con la rete. A gennaio, delle immatricolazioni complessive di auto del marchio della Losanga, il 59% è andato a clienti privati, il 3% ad aziende che hanno acquistato direttamente o preso in leasing le vetture, il 18% al noleggio a lungo termine, quasi il 9,5% al noleggio a breve termine e poco più del 10% alle autoimmatricolazioni.
Riscontrate incertezze fra i fleet manager riguardo alle scelte di segmento, alimentazione e durata dei contratti?
Oggi i fleet manager non mostrano incertezze in merito al segmento di vetture di cui necessitano; le idee sono senza dubbio molto chiare, ma viene richiesta una necessaria collaborazione con i costruttori al fine di individuare modello, versione e motorizzazione più idonei alle loro esigenze di mobilità. Resta ancora importante, all’interno del segmento C, la presenza del motore diesel, ma via via cresce la scelta del full hybrid. La sensibilità alla riduzione delle emissioni e dei consumi sembra oramai essere sedimentata all’interno delle scelte dei fleet manager.
Qual è la strategia vincente per fronteggiare l’aumento di presenza e visibilità delle società di noleggio multimarca e del mondo bancario nella locazione a lungo termine? Collaborazione, partnership, difesa dell’offerta captive della Casa?
La moltitudine di operatori di settore all’interno del mondo automotive richiede necessariamente una collaborazione a 360 gradi. La necessità di trovare un buon equilibrio tra noleggiatori, captive e clienti finali è sempre più pressante per navigare insieme in un contesto complesso e ancora sufficientemente turbolento. Per questo abbiamo, già da tempo, attivato una forte collaborazione con i nostri clienti finali che vede il test drive come momento principale di formazione sui prodotti dei brand del gruppo: Renault, Dacia e Alpine. Crediamo fortemente che il fleet manager, per poter scegliere, debba essere formato e informato, al fine di potersi orientare con consapevolezza. Test drive personalizzati e giornate di formazione dedicate a ogni singolo cliente/noleggiatore rappresentano il core dell’attività quotidiana del personale Flotte del gruppo Renault.
Il mondo della distribuzione vede diversificarsi l’offerta di marchi e modelli e affermarsi grandi catene di dealer: con quali strumenti sottolineate i valori dei vostri brand?
La risposta del gruppo a un sistema distributivo in profonda evoluzione è stata molto chiara e decisa. stata, infatti, realizzata negli ultimi due anni una strategia di concentrazione della rete, finalizzata alla crescita della cifra affari dei dealer che abbiamo scelto, chiamati ad investire nello sviluppo del nostro business model e nel passaggio al ruolo di veri e propri investor. Il tutto confermando il modello contrattuale basato sul contratto di concessione, per ribadire il ruolo centrale e strategico della nostra rete. A ciò va aggiunta una strutturale evoluzione della customer experience, sia in fase di acquisto che di postvendita, unita al totale rinnovamento dell’identità visuale di tutti i nostri punti di presenza sul territorio. Azioni che stanno avendo come risultato l’esaltazione dei valori differenzianti dei brand del gruppo e la presentazione dei nuovi modelli della gamma, per sottolineare la differenziazione rispetto alla concorrenza, con particolare riferimento ai brand cinesi.