Livorno – 134 Fiat Topolino sequestrate al porto: “Non sono made in Italy”

La Guardia di Finanza e l’Agenzia delle dogane e dei monopoli hanno disposto un sequestro su 134 esemplari di Fiat Topolino appena sbarcate al porto di Livorno. A far scattare l’intervento delle autorità, la presenza degli adesivi che riproducono il tricolore sulla fiancata delle vetturette elettriche, che vengono fabbricate in Marocco, nella fabbrica Stellantis di Kenitra: quanto basta, secondo il parere della procura che ha fatto partire l’opreazione, per trarre in inganno il consumatore finale riguardo l’origine del prodotto.

Il reato contestato. Il sequestro, in particolare, è stato disposto ai sensi dell’articolo 4, comma 49, della Legge finanziaria del 2004 (24 dicembre 2003 numero 350) la quale prevede che “l’importazione e l’esportazione ai fini di commercializzazione ovvero la commercializzazione o la commissione di atti diritti in modo non univoco alla commercializzazione di prodotti recanti false e fallaci indicazioni di provenienza o di origine” costituisce il reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci, punito dall’articolo 517 del codice penale. Secondo quanto riporta il quotidiano locale il quotidiano locale Il Tirreno, ci sarebbe anche un indagato, il procuratore di Stellantis Europe.

Ferme fino a eventuale dissequestro. I 134 esemplari (15 dei quali nell’allestimento decappottabile Dolcevita) erano destinati alla commercializzazione sul mercato italiano e si trovano attualmente in deposito giudiziario al terminal Leonardo Da Vinci e al terminal Compagnia impresa lavoratori portuali, dove sono sbarcate e dove rimarranno fino all’eventuale dissequestro.

La nota di Stellantis. Riguardo la vicenda, che segue di poche settimane lo scontro tra Stellantis e Ministero dell’industria e del Made in Italy riguardo il nome dell’Alfa Romeo Milano, che viene prodotta in Polonia e che è stata poi ribattezzata Junior, il gruppo automobilistico si è espresso con una nota ufficiale: “L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza hanno sottoposto a sequestro presso il porto di Livorno alcune Topolino in fase di importazione dal Marocco, Paese di fabbricazione dei veicoli, ritenendo che un piccolo adesivo riportante i colori della bandiera italiana apposto sulle portiere potesse costituire una fallace indicazione della origine dei beni. L’adesivo in questione” osserva l’azienda “aveva la sola finalità di indicare l’origine imprenditoriale del prodotto”.

Gli adesivi verranno rimossi. “Infatti” prosegue Stellantis, “il design della nuova Topolino, che è una auto storica per Fiat sin dal 1936, è stato ideato e sviluppato a Torino da un team di professionisti del Centro Stile FIAT di Stellantis Europe S.p.A., società italiana. Peraltro, la Società sin dal momento della presentazione del nuovo modello è sempre stata chiara nel dichiarare che questo viene fabbricato in Marocco. Riteniamo dunque di avere operato nel pieno rispetto delle norme, comunicando in modo trasparente il Paese di produzione delle Topolino, senza alcun intento decettivo nei confronti dei consumatori. In ogni caso” conclude il costruttore, “per risolvere ogni questione è stato deciso di intervenire sui veicoli in sequestro con la rimozione dei piccoli adesivi previa autorizzazione delle Autorità”.