Lotus – Emeya, la berlina elettrica da 918 CV

Il design della Emeya è figlio della stessa filosofia applicata alla Eletre, ma le forme da berlina-coupé hanno permesso di lavorare ulteriormente sull’efficienza aerodinamica. Il taglio dei gruppi ottici Led anteriori con la doppia fila sovrapposta permette di distinguersi dalla Suv, mentre le forme del paraurti frontale e della coda sono molto più simili.

La griglia frontale, lo splitter anteriore, il diffusore e l’ala in coda sono attivi e permettono quindi di gestire deportanza, efficienza ed esigenze di raffreddamento in base alle condizioni di guida. La sola ala posteriore a doppio strato da 280 mm di larghezza può generare fino a 215 kg di downforce, ma il valore totale non è stato per il momento comunicato: l’insieme degli interventi ha comunque reso la Emeya efficiente quanto la Eletre, visto che la Lotus dichiara per entrambe valori di percorrenza analoghi.

L’abitacolo è rifinito con materiali ecosostenibili e propone l’esclusivo impianto audio Uni-Q firmato KEF, sviluppato su misura per la vettura con suono Surround 3D Dolby Atmos e già introdotto sulla sorella a ruote alte.  stata mantenuta l’impostazione quattro posti con sedute singole, inoltre la plancia adotta lo stesso design della Eletre e la medesima disposizione degli schermi e dei comandi secondari sulla console centrale.

I powertrain bimotore sono gli stessi previsti per la Eletre e saranno proposti nelle varianti da 612 e 918 CV. Quest’ultima sarà in grado di toccare i 100 km/h in 2,78 con una punta massima di 250 km/h. Per il momento la Lotus si è limitata a comunicare che l’autonomia prevista è analoga a quella della Eletre (quindi superiore ai 600 km), mentre la ricarica a 350 kW delle batterie da 102 kWh permette di recuperare fino a 150 km di autonomia in 5 minuti e di raggiungere l’80% della carica in 18 minuti.