Marcello Gandini – Addio al papà della Miura

Uno dei più grandi designer di sempre, Marcello Gandini, si è spento all’età di 85 anni. Il papà di modelli come la Lamborghini Miura, la Lancia Stratos e l’Alfa Romeo Montreal è morto a Rivoli, in provincia di Torino. La camera ardente verrà allestita nel suo studio ad Almese (TO) il 14 marzo dalle 15 alle 19 e il 15 mattina dalle 10 alle 12, mentre i funerali dovrebbero celebrarsi venerdì pomeriggio.

Maestro indiscusso dello stile automobilistico, ha dimostrato come un designer possa essere estremamente poliedrico. Come detto, alla sua matita si devono capolavori assoluti come la Miura e la Countach, la Lancia Stratos Zero, ma anche modelli prodotti in grandissimi volumi, dalla Renault Supercinque alla Citroën BX, passando per la Mini 90/120. Oltre ad aver lavorato per la Bertone, il talento torinese ha collaborato come designer indipendente anche con case automobilistiche come Nissan, Toyota e Subaru.

Nato il 26 agosto del 1938 a Torino, Gandini si è appassionato di meccanica e design dell’auto fin da bambino. Figlio di un direttore d’orchestra, dopo essersi diplomato al liceo classico inizia a sperimentare nell’ambito del design d’interni come stilista indipendente. A 25 anni prova a entrare nel gruppo Bertone, ma Giorgetto Giugiaro, allora capo progettista, si oppone alla sua assunzione. Gandini passa allora alla carrozzeria Marazzi, dove rimane per un paio d’anni. Quando Giugiaro lascia l’azienda, Gandini entra nel gruppo Bertone, dove rimane per quattordici anni creando modelli rivoluzionari come la Lamborghini Countach, la Miura e la Fiat X1/9, ma anche la prima BMW Serie 5 o le piccole utilitarie già citate. Nel 1980 lascia la Bertone per diventare un freelance, firmando modelli come la Maserati Shamal, la seconda generazione della Ghibli, la quarta Quattroporte e la Cizeta V16R, una supercar nata sulle ceneri del suo progetto per la Lamborghini Diablo (scartato dai vertici Chrysler, allora proprietari del marchio del Toro) con le spigolose linee a cuneo tipiche del designer piemontese. 
La redazione di Quattroruote si stringe intorno alla famiglia ed esprime un sentito cordoglio per la grande perdita.