Maserati GranTurismo – V6 Nettuno o 830 CV elettrici per la nuova generazione – VIDEO
Modena, Trofeo e Folgore. Sono queste le tre versioni che la Maserati ha scelto di presentare al debutto della GranTurismo, aprendo un nuovo capitolo della propria storia. La seconda generazione della coupé quattro posti del Tridente propone una nuova configurazione meccanica pensata per ospitare motori termici longitudinali e pure la variante elettrica Folgore. Ai tre modelli si aggiungerà per un periodo limitato la Launch Edition PrimaSerie 75th Anniversary, che celebra l’anniversario delle GT modenesi. I prezzi di listino non sono stati ancora comunicati, così come la data effettiva di avvio delle consegne.
Nuova piattaforma e batterie su misura. La GranTurismo vuole offrire ai clienti un mix di confort, lusso e sportività degno del proprio nome, seguendo la filosofia da sempre alla base dello sviluppo dei modelli Maserati. L’occasione di poter ripartire dal foglio bianco ha permesso ai tecnici di definire target estremamente elevati e di poter lavorare a soluzioni tecniche come la struttura multimateriale, i motori endotermici di ultima generazione e la piattaforma elettrica Folgore pensata in funzione del futuro della mobilità. La scocca modulare è stata realizzata per il 65% con alluminio, ma adotta anche magnesio e acciai ad alta resistenza, per ottimizzare la massa totale e il bilanciamento dei pesi (52% anteriore e 48% posteriore per le endotermiche e 50/50 per la Folgore). Lo studio di una piattaforma unica per tutte le motorizzazioni e lo sviluppo di batterie dedicate per la Folgore ha permesso di mantenere l’altezza totale di 1,35 metri, identica a quella del modello uscente, mentre le innovative soluzioni aerodinamiche hanno permesso di portare il Cx a 0,28, valore che scende ulteriormente a 0,26 sulla elettrica. La lunghezza della coupé è pari a 4,96 metri per 1,96 di larghezza, mentre il passo è di 2,92 metri.
Linea classica, finiture diverse per ogni versione. Il design è frutto dell’unione tra i nuovi stilemi Maserati introdotti con la Grecale e la MC20 e le linee classiche da coupé che avevano portato al successo il longevo modello uscente. Il cofano è quindi lungo e sinuoso e misura ben 3 metri quadrati integrando parte dei passaruota, mentre il terzo volume necessario per offrire un adeguato vano bagagli è raccolto, sportivo e armonizzato con la curvatura del tetto. I gruppi ottici riprendono lo stile della MC20, con gli elementi verticali anteriori e orizzontali posteriori, mentre la calandra è l’elemento che più lega la vettura con la tradizione. Per la variante Modena sono previste finiture esterne nero lucido e cromo satinato oltre a terminali di scarico cromati, mentre la Trofeo propone splitter e ala posteriore dedicati, inserti di carbonio nei paraurti e loghi color cromo brunito con linee rosse. La Folgore si distingue subito per la calandra specifica, per le finiture nero lucido e per i loghi Dark Copper, oltre che per il pacchetto aerodinamico dedicato che migliora del 7% il coefficiente aerodinamico.
Le personalizzazioni Fuoriserie. La fiancata è impreziosita dai cerchi di lega da 20″ anteriori e 21″ posteriori, offerti con quattro diversi design (e sette finiture) e in versione forgiata per la Trofeo. Al momento del lancio la Maserati offrirà per la GranTurismo le tinte Bianco, Grigio Maratea, Grigio Maratea Matte, Nero Ribelle, Blu Emozione e Blu Nobile, ma i clienti potranno da subito contare sul programma di personalizzazione Fuoriserie per selezionare varianti speciali come il Grigio Cangiante, il Rosso GranTurismo, il Rame Folgore e il Giallo Corse.
Tre schermi per guardare al futuro. L’abitacolo, che possiamo raccontare ma non mostrare ancora, mette in risalto la qualità artigianale delle finiture e gli abbinamenti di materiali e colori disponibili e punta sullo stesso approccio minimalista e digitale visto sulla MC20 e sulla Grecale. La GranTurismo innanzitutto è priva della leva del cambio tradizionale, inoltre il volante integra il pulsante di avviamento e il comando per la selezione delle modalità di guida. La console centrale è dominata dallo schermo principale dell’infotainment Mia da 12,3″ con cinque profili utente e da quello secondario da 8,8″ che gestisce la climatizzazione attraverso innovativi comandi gestuali multipli. La strumentazione digitale è invece gestita da un display da 12,2″ con quattro temi grafici (Classic, Evolved, Relaxed e Corsa) ed all’head-up display a colori. Come sulla Grecale, l’orologio analogico centrale si trasforma nel Digital Clock con tre skin, quattro animazioni e funzione di warning legata a specifiche funzionalità del veicolo, tra cui il feedback dell’assistente virtuale Hey Maserati e di Alexa. L’impianto audio è firmato Sonus Faber: di serie offre 14 diffusori e 860 Watt, mentre in opzione è previsto quello da 19 diffusori e 1.195 Watt con una profondità ancora maggiore.
Tre ambienti per tre versioni. I materiali, le cuciture e gli abbinamenti sono diversi per ognuno dei tre allestimenti della vettura, così da donare una personalità unica ad ognuno: per la Modena sono previsti inserti in Dark Ash Burl a poro aperto e rivestimenti di pelle, mentre la Trofeo offre finiture di fibra di carbonio, pelle traforata con impunture a contrasto e il pulsante di avviamento blu sul volante. La Folgore segue una filosofia diversa e utilizza materiali sostenibili come l’Econyl ricavato dal nylon riciclato e lavorato al laser oltre ad abbinamenti cromatici specifici come l’Ice/Denim con inserti rame.
490 e 550 CV a trazione integrale per il V6 Nettuno. L’offerta delle varianti benzina è incentrata sul V6 3.0 biturbo Nettuno (a carter umido e non a secco come la MC20) abbinato al cambio automatico otto marce e alla trazione integrale: quest’ultima adotta il differenziale anteriore in linea con il propulsore per mantenere più basso possibile il V6 nel cofano. Per la GranTurismo Modena il 3.0 biturbo è proposto in una variante da 490 CV e 600 Nm, mentre la Trofeo è capace di erogare 550 CV e 650 Nm. La prima dichiara una punta massima di 302 km/h, 3,9 secondi per toccare i 100 km/h da fermo e 13 secondi per raggiungere i 200 km/h, mentre la seconda registra rispettivamente 320 km/h, 3,5 secondi e 11,4 secondi.
830 CV e 1.350 Nm con tre motori per la Folgore. La Folgore adotta invece un powertrain trimotore con sistema a 800 Volt. Tecnicamente la potenza totale dei tre motori supera i 1.200 CV, ma il valore continuo disponibile alle ruote è pari a 760 CV e 1.350 Nm, che salgono temporaneamente a 830 CV in modalità Max Boost. L’architettura prevede un motore anteriore e due posteriori indipendenti, così da gestire il Torque Vectoring attraverso l’elettronica di bordo. La batteria da 83 kWh netti (92,5 kWh nominali) è stata studiata per poter mantenere più bassa possibile la vettura e ha una forma a T che ha permesso di non alzare le sedute per non influenzare le sensazioni di guida rispetto alle sportive tradizionali. La vettura dichiara una velocità massima di 320 km/h e può toccare i 100 km/h da fermo in 2,7 secondi e i 200 km/h in 8,8 secondi, mentre l’autonomia non è stata ancora dichiarata ed è in fase di omologazione. La batteria può essere caricata con sistemi a corrente alternata a 22 kW oppure con colonnine rapide fino a 270 kW per recuperare 100 km di autonomia in 5 minuti.
Anche l’elettrica vuole avere un Sound Maserati. Tutti gli elementi del powertrain sono stati sovradimensionati per poter sopportare il massimo stress: i tecnici dichiarano che ognuno dei motori posteriori può scaricare a terra fino a 400 CV, inoltre la frenata rigenerativa può ricaricare fino a 400 kW in condizioni ottimali con una decelerazione di 0,65g. Una grande attenzione è stata infine rivolta al sound, elemento cardine delle Maserati endotermiche: per la Folgore è stato studiato un sistema di diffusori interni ed esterni che attraverso un software possono unire le frequenze tipiche dei motori V8 a benzina con quelle naturali degli elementi elettrici, creando una Sound Experience nuova e coinvolgente. Per ottimizzare l’autonomia della versione elettrica, la Maserati ha previsto anche il precondizionamento delle batterie in prossimità dei punti di ricarica, l’EV Routing 2.0 per la pianificazione delle soste e il Dynamic Range Mapping 2.0 per calcolare il raggio d’azione sulla mappa in base al livello di carica e allo stile di guida.
Le modalità di guida delle V6. Attraverso il Vdcm (Vehicle Domain Control Module) sviluppato interamente da Maserati è possibile controllare tutti i sistemi di bordo e di gestire la dinamica di guida secondo i setup previsti dai progettisti. Le GranTurismo Modena e Trofeo sono dotate di un selettore per scegliere tra quattro modalità di guida: Comfort, GT, Sport e Corsa, alle quali si aggiunge Esc-Off per escludere tutti i controlli con una logica simile a quella di Ferrari. La modalità GT è quella predefinita all’avvio, mentre in Comfort si ammorbidiscono le sospensioni e viene modificata la risposta del cambio automatico, mentre in Sport le cambiate sono più reattive, le sospensioni sono più dirette, il controllo di trazione è meno presente e lo scarico si fa più aggressivo. In Corsa tutti i sistemi sono settati per le massime prestazioni in pista ed è prevista anche una visualizzazione specifica della strumentazione digitale. In Corsa, così come in Sport, è disponibile anche il Launch Control.
I setup della Folgore. Sulla Folgore la logica è analoga, ma al posto della modalità Comfort troviamo Max Range che limita la velocità a 130 km/h e riduce le prestazioni e la funzionalità del climatizzatore per aumentare l’autonomia: è consigliata quando la batteria scende sotto il 16% della carica. Le prestazioni sono invece disponibili all’80% in modalità GT e al 100% in Sport e Corsa, ma scegliendo quest’ultima è possibile intervenire manualmente anche sulla regolazione del Torque Vectoring, sul controllo di trazione e sul Performance Optimizer che permette di scegliere tra Max Boost (massima accelerazione per breve tempo) ed Endurance (prestazioni per un periodo prolungato con gestione delle temperature di sistema). La Folgore infine consente di scegliere tra quattro livelli di recupero dell’energia.
Adas di livello 2. Con la GranTurismo, la Maserati introduce anche un pacchetto completo di Adas allineati agli standard attuali. Troviamo infatti l’Active Driving Assist con sistemi di livello 2 per il mantenimento della velocità, della distanza e della traiettoria, oltre al Dynamic Road View con grafica tridimensionale, il Rear Emergency Braking e le telecamere a 360 gradi.