Mazda CX-30 – Si aggiorna ed è sempre… Jinba Ittai – VIDEO
Esiste una parola giapponese che identifica il cambiamento – o miglioramento – continuo: Kaizen. Un concetto che per la Mazda è uno dei pilastri fondamentali della sua attività. Per questo, anno dopo anno, la Casa giapponese aggiorna i suoi modelli con dei model year che introducono novità di dettaglio pensate per migliorare l’esperienza d’utilizzo. Come appena avvenuto sulla crossover CX-30, uno dei modelli più piacevoli da guidare del suo segmento, che interpreta appieno la filosofia “Jinba Ittai” del costruttore, che in giapponese identifica l’unione tra uomo e cavallo (in questo caso, tra uomo e macchina).
Con il model year 2024, la CX-30 porta al debutto nuovi sistemi di assistenza alla guida, compresa una versione adeguata alle normative europee dell’Intelligent Speed Assist (ISA), che emette un avviso sonoro (silenziabile) quando si viaggia oltre i limiti di velocità. Nuovo è anche il Distracted Driver Alert che, in ottemperanza alle normative dell’Unione Europea, avvisa qualora il conducente tolga lo sguardo dalla strada (grazie a una telecamera infrarossi). Sulla CX-30 2024 debutta anche un sistema di frenata di emergenza (AEB) notturno pensato per la guida in condizioni di scarsa illuminazione: utilizza i radar di bordo e la telecamera per rilevare gli ostacoli sulla strada. Migliorato anche il sistema di supporto alla guida in colonna (CTS – Cruising & Traffic Support), che ora può fornire assistenza alla sterzata (centraggio della corsia) fino a una velocità di 150 km/h, rendendo meno stressante la guida in autostrada.
Nel cofano dell’esemplare protagonista della nostra prova ritroviamo l’ultima evoluzione del motore Skyactiv-X da 186 CV: quindi niente turbo, sostituito da un piccolo compressore volumetrico. Questa scelta dà alla CX-30 2024 un’erogazione della coppia quasi d’altri tempi, che però non accantona le prestazioni: il nostro Centro prove ha rilevato uno 0-100 km/h in 8,1″. L’assenza del turbo impatta sulla coppia massima, che non supera i 240 Nm, e conseguentemente sulla ripresa, che nelle marce alte non è rapidissima. La soluzione? Giù due marce per godersi un allungo che arriva ben oltre i 7.000 giri/min.
Il quattro cilindri della Mazda è un benzina che, in alcune condizioni, funziona come un diesel, sfruttando l’accensione spontanea della miscela nella camera di combustione. Una soluzione che ha consentito una riduzione delle emissioni di NOx e di CO2, nonché il contenimento dei consumi. I numeri del Centro prove dimostrano come questo 2.0 possa essere paragonato per efficienza ad alcuni motori diesel di questa categoria. Merito anche del piccolo motore elettrico del sistema mild hybrid, che oltre a supportare il funzionamento del propulsore, consente anche di accedere a numerosi vantaggi fiscali. Volete sapere di più della Mazda CX-30 MY 2024? Guardate il video qui sopra.