Mercedes-Benz – Concept CLA, la Stella che verrà

La strategia della Mercedes-Benz è stata definita in maniera chiara: ci sarà una riorganizzazione dei modelli a listino, una razionalizzazione dei prodotti disponibili e, soprattutto un generale innalzamento del livello, dei contenuti e dei prezzi. La Concept CLA va in questa direzione, mostrando quella che presto diventerà la porta d’accesso al mondo della Stella. Per farlo introduce anche nuovi elementi stilistici, pur avendo scelto la classica formula a tre volumi, ma accanto a lei saranno introdotte in futuro anche una berlina-coupé quattro porte, una shooting brake e una Suv. Ritroviamo, quindi, la mascherina e i gruppi ottici triangolari, rielaborati con un nuovo approccio, così come le forme allungate del cofano e del tetto, mentre le luci a Led sono al centro della scena da ogni angolazione, anche attraverso animazioni molto coreografiche.

All’interno, la Concept CLA si presenta con materiali ecosostenibili, evolve il concetto dell’Mbux Superscreen e sfrutta il nuovo sistema operativo proprietario MB.OS per offrire un’esperienza a bordo ancora più immersiva e intuitiva, integrando sia l’intelligenza artificiale, sia gli aggiornamenti OTA (over-the-air). L’interfaccia è ispirata a quella degli smartphone e offre la grafica tridimensionale già introdotta con la Vision EQXX, unendo analogico e digitale con gli anelli rotanti dedicati alla climatizzazione. Il tetto panoramico è inoltre impreziosito dall’illuminazione a Led e dall’animazione basata sulla forma della Stella a tre punte; inoltre, il passo allungato ha permesso di offrire maggiore spazio ai passeggeri posteriori sia in lunghezza, sia in altezza, lavorando sulle forme del padiglione. 

Il modello di serie derivato dalla Concept CLA porterà al debutto sul mercato la piattaforma modulare MMA “electric first” introdotta nel 2022 sulla Vision EQXX. Questa soluzione, nata per sfruttare al massimo le potenzialità dell’elettrico e basata su un sistema a 800 volt, promette una grande efficienza: la Mercedes-Benz dichiara infatti un consumo di circa 12 kWh/100 km e oltre 750 km di autonomia nel ciclo Wltp, con la possibilità di effettuare cariche rapide a 250 kW per recuperare fino a 400 km in 15 minuti e di utilizzare la ricarica bidirezionale con le funzioni Vehicle-to-Home (V2H) e Vehicle-to-Grid (V2G). La Mercedes-Benz ha messo a punto due diverse tipologie di batterie, delle quali però non si conosce ancora la capacità: la versione base adotta la tecnologia litio-ferro-fostato, mentre quella al top della gamma introduce l’anodo in ossido di silicio. Entrambe sono state progettate per ridurre del 40% le emissioni di CO2 necessarie per la produzione.

La configurazione della concept prevede un motore singolo posteriore sincrono a magneti permanenti da 238 CV con cambio automatico a due marce, ma la piattaforma può adottare anche un secondo propulsore anteriore per offrire la trazione integrale. L’unità da 110 kg totali che include motore, trasmissione ed elettronica di potenza è denominata MB.EDU ed è stata completamente sviluppata dalla Casa tedesca, dando vita a un progetto modulare che porterà alla realizzazione di ulteriori unità con un’ampia forbice di performance. Per il momento, la Mercedes-Benz non ha fornito dati relativi ad accelerazione, ripresa e velocità massima della Concept CLA e non ha indicato un valore esatto della massa totale o del coefficiente aerodinamico.

Per la Concept CLA la Mercedes-Benz ha definito un pacchetto di Adas di livello 2, ma la vettura è già dotata di un sensore LiDAR (ovvero laser): futuri aggiornamenti da remoto permetteranno di attivare nuove funzioni e il sistema operativo MB.OS con relativo hardware di calcolo è già predisposto per l’assistenza di livello 3: questa evoluzione sarà legata non solo alla ricerca, ma anche alla messa a punto del necessario quadro normativo.

La Mercedes-Benz ha sfruttato i sensori di bordo e l’elevata capacità di analisi dei sistemi per creare nuovi dispositivi, come il Child Presence Detection (CPD): attraverso il riconoscimento del pattern di respirazione, la vettura è in grado di percepire se a bordo è presente un bambino in fasce e di controllare che con lui sia presente anche un adulto, unendo sensori e telecamere per questo scopo. Oltre agli avvisi quando l’auto viene fermata, il sistema può inviare messaggi allo smartphone del proprietario, controllare la temperatura interna, attirare l’attenzione dei passanti attraverso luci e suoni, attivare il climatizzatore e arrivare persino a chiamare i soccorsi.