Mercedes-Benz – Vision One-Eleven, verso il futuro sulle orme del passato
Tra gli anni 60 e 70, la Mercedes ha realizzato alcuni prototipi, la serie C111, che servivano da laboratorio per nuove tecnologie, dal motore Wankel a quattro rotori fino a performanti diesel cinque cilindri e a un V8 benzina biturbo da 500 cavalli, passando per altre soluzioni tecniche, come uno schema di sospensioni che anticipava il multilink o le portiere ad ala di gabbiano. Un esempio a cui oggi si ispira questa concept Mercedes One-Eleven, opera del centro stile californiano della Stella.
Un design iconico. Il nostro obiettivo non è creare stile, ma vere e proprie icone. Questa è la differenza tra il design mainstream e quello di lusso, spiega Gorden Wagener, suggerendo una chiave di lettura per questa show car (ovviamente elettrica) che indirizza l’estetica futura delle Mercedes. E lo fa seguendo le orme della C111, riprendendone alcuni stilemi, come il muso in picchiata (quasi a contatto col suolo per via dello splitter), i gruppi ottici circolari (qui pixelati), le gullwing doors (richiamo alla 300SL) o le due prese d’aria nere sul cofano. Segno dei tempi la carrozzeria che, anziché un profluvio di spigoli, come andava allora, sfoggia superfici lisce e sinuose, come vuole il diktat di Stoccarda in materia di vetture elettriche. L’abbinamento cromatico tra l’arancione e il nero, invece, è un chiaro omaggio all’originale.
Tra grafiche 8-bit e realtà aumentata. Sulla base di un contemporaneo concetto di lusso, l’interno è rivestito di tessuto bianco, con struttura a nido d’ape, fatto di poliestere riciclato. In questo contesto, alcuni dettagli sono rivestiti di pelle arancione, mentre il cockpit è futuristico. Il volante, foderato di pelle, ha uno stampo analogico, ma non fa mancare comandi touch ed è affiancato da uno schermo piuttosto compatto, in alta risoluzione. Nella parte alta, invece, un sottile display a pixel copre il cruscotto a tutta larghezza, richiamando l’Mbux Hyperscreen ma con funzioni assimilabili a quelli del quadro strumenti e un look definito rétro-futuristico: la grafica, infatti, ricorda quella a 8-bit dei vecchi videogame. A completare l’interfaccia utente fruibile su questo prototipo c’è la realtà aumentata: indossando un visore, l’ipotetico guidatore può visualizzare contenuti digitali intorno al posto guida, superando il limite fisico dell’Hmi. La realtà aumentata fornisce anche informazioni aggiuntive associate a funzioni che rispondono a comandi fisici, come i pulsanti presenti sul volante.
All’avanguardia. Riguardo al powertrain, la Mercedes One-Eleven è concepita con una propulsione elettrica frutto di due potenti motori a flusso assiale forniti dalla Yasa, società britannica specializzata nello sviluppo e nella produzione di unità elettriche, acquisita dalla Casa di Stoccarda nel 2021. I tedeschi, che produrranno motori a flusso assiale nella fabbrica di Marienfelde (Berlino), puntano su questa tecnologia che premette di realizzare propulsori significativamente più leggeri e compatti, ma più potenti rispetto a quelli a flusso radiale comparabili, dice Tim Woolmer, fondatore e Cto della Yasa. A detta della Mercedes, il peso di uno di questi motori a flusso assiale è, a parità di potenza, solo un terzo di quello degli attuali moduli elettrici; allo stesso tempo, l’unità occupa un terzo dello spazio. Da segnalare anche le batterie ad alte prestazioni previste da questa concept: ispirate dalla tecnologia in uso in Fomula 1, hanno celle cilindriche raffreddate a liquido e sono sviluppate a Brixworth, nel Regno Unito, dalla divisione Mercedes-AMG High Performance Powertrain.