Mercedes CLA – Più sofisticata e con la spina: elettrica o ibrida

Si scrive CLA, ma si legge Mma. Perché in questa berlina, destinata a diventare il nuovo modello d’accesso alla gamma di Stoccarda, la rivoluzione è soprattutto sottopelle: in quel pianale – per esteso Mercedes Modular Architecture – che farà compiere un salto di qualità all’elettrico della Stella. Soprattutto in termini di autonomia e velocità di ricarica.

Cesellata. Lo scorso settembre, al Salone di Monaco, è stato servito un succoso antipasto di quel che ci attende nei prossimi mesi: la nuova Mercedes CLA dovrebbe infatti essere svelta entro la prima metà del 2024 per poi essere consegnata ai clienti sul finire dell’anno. Le sue proporzioni – fedeli all’impronta a tre volumi, benché plasmate su una carrozzeria molto filante – sono state cristallizzate dalla concept che ha debuttato proprio in Baviera. E mostrano, rispetto al passato della CLA, superfici ancor più cesellate, frutto di una cura dell’aerodinamica che, se prima era già elevata, ora diventa maniacale, data la natura prevalentemente a batteria della vettura. La quale, per dimensioni, dovrebbe essere un po’ più grande della CLA attuale, lunga 4,7 metri.

La Stella negli occhi. Entrando nei dettagli, l’ampia mascherina sfoggiata dalla concept, con al centro lo stemma della Casa, sarà protagonista anche nella versione definitiva. I gruppi ottici, invece, avranno un taglio differente rispetto a quelli del prototipo, ma potrebbero replicare la medesima firma luminosa a stella: un vezzo già sdoganato (sui gruppi ottici posteriori) dall’ultima Classe E. Passando poi agli interni, confezionati con materiali ecosostenibili, la berlina Entry Luxury evolverà ulteriormente l’Mbux attuale e sfrutterà il nuovo sistema operativo proprietario MB.OS per offrire un’esperienza a bordo ancora più intuitiva, grazie all’intelligenza artificiale integrata e agli aggiornamenti OTA (over-the-air) delle funzioni. La grafica sarà completamente rinnovata, mentre l’interfaccia potrebbe coniugare analogico e digitale in un dettaglio – già mostrato sulla concept – come gli anelli rotanti dedicati alla climatizzazione. Dal punto di vista dell’abitabilità, invece, il passo allungato permetterà di aumentare lo spazio riservato ai passeggeri posteriori.

Prima l’elettrico, poi il plug-in. La piattaforma Mma non sarà esclusivamente elettrica bensì “electric first”, ossia pensata prevalentemente per far viaggiare l’auto a corrente. D’altronde, la Mercedes non ha ancora fissato alcuna data per l’addio ai motori a combustione. E di recente ha annunciato lo sviluppo, già in corso, di un “nuovo quattro cilindri benzina entry level“, da lanciare sul mercato “circa 9-12 mesi dopo il debutto del primo modello elettrico sulla piattaforma Mma”. probabile, quindi, che questo benzina finirà nel cofano di quelle varianti della CLA che ancora continueranno a sfruttare l’endotermico: al momento si parla solo di ibride plug-in, in arrivo nel 2025 inoltrato. Ad aprire le danze, invece, penserà la Bev, basata su un sistema a 800 Volt che promette un’elevata efficienza, un’autonomia massima di oltre 750 km e la possibilità di ricaricare con potenze fino a 250 kW.