Milano – Il comitato contro le Ztl: “Sono troppe”
“Ci opponiamo alle piccole Zone a traffico limitato che spuntano come funghi, all’enorme Ztl Area B con i suoi vincoli sempre più stringenti, all’Area C a pagamento appena rincarata e alla proliferazione incontrollata di corsie ciclabili”: ad affermarlo sono gli esponenti di “No Ztl – Milano libera”, che sabato 23 marzo mattina hanno organizzato un presidio per sensibilizzare i cittadini.
Super ciclabile. Simbolico il luogo prescelto: piazza Argentina, a un passo da piazzale Loreto, in un quadrante della metropoli fra i più interessati dalla cosiddetta nuova mobilità urbana, con una “super ciclabile” che va dal cuore della città, piazza San Babila, alla stazione metropolitana di Villa San Giovanni. Il tutto condito da aree riservate di varia natura che “penalizzano pesantemente gli spostamenti in auto, intaccando il diritto alla mobilità privata, e ostacolando chi si trova nel capoluogo per lavoro”, spiegano gli organizzatori mentre distribuiscono volantini e illustrano le proprie idee ai passanti.
Mezzi pubblici inadeguati. “Il mix fra zone a traffico limitato e corsie ciclabili è insostenibile. Oltretutto, il servizio di mezzi pubblici è inefficiente e non capillare, risultando spesso scomodo per chi lavora e per i pendolari”, aggiunge il comitato. “Prova ne sia la soppressione dell’indispensabile linea 73 San Babila-Linate, che non può essere sostituita dalla linea M4”. In definitiva, secondo i no Ztl i provvedimenti tesi a limitare la circolazione delle persone in nome dell’ambiente, “ammesso e non concesso che siano efficaci, andrebbero valutati in funzione dei costi e dei disagi che comportano: serve senso della misura e ragionevolezza”. Tutte istanze che il gruppo intende avanzare a Palazzo Marino.