Mini – Le Cooper SE e Countryman elettriche viste da vicino
Palloncini multicolore e le sonorità hip house di Pump Up the Jam dei Technotronic hanno accompagnato il debutto italiano delle Mini Cooper SE e Countryman: un’anteprima nel Quadrilatero della Moda milanese che apre una nuova pagina del marchio inglese. La Casa, infatti, dà la priorità alle varianti elettriche in vista di un futuro 100% a batteria dal 2030 sarà il primo brand del gruppo BMW con tutta la gamma a corrente , mentre a breve conosceremo i dettagli dei listini e delle versioni termiche non ancora annunciati.
Carismatica. Così come la canzone visionaria, capace di mixare il rap su basi della cassa in 4/4, anche le due Mini mescolano dettagli che omaggiano lo stile originale del 1959 di Alec Issigonis con la modernità tech di oggi. Nell’abitacolo della tre porte e della Suv il protagonista assoluto è il display centrale Oled da 240 mm, chiamato Mini Interaction Unit (gestito dal sistema Mini Operating System 9) che riprende la plancia di 64 anni fa. A questo schermo fanno capo tutte le funzioni principali: è completo di connessione 5G e comandi vocali, con l’assistente classico o con il personaggio virtuale Spyke; propone i comandi della climatizzazione sempre in evidenza nelle sezioni laterali e una serie di temi grafici legati alle modalità di guida.
Fatta su misura. La personalizzazione è una caratteristica imprescindibile della Mini del nuovo millennio, che viene implementata grazie all’hi tech. Infatti, la firma luminosa dei gruppi ottici anteriori e posteriori può essere modificata, (per esempio lo stilema dell’Union Jack dei fari dietro può cambiare a piacimento). Con la modalità Personal, inoltre, si possono inviare immagini dallo smartphone alla vettura, così da poterle utilizzare come sfondo dello schermo centrale. I tecnici Mini, poi, hanno sviluppato 30 nuovi suoni abbinati alle funzioni e agli allarmi di bordo ed effetti specifici per le varie modalità di guida: sulle elettriche c’è anche una funzione di riproduzione del suono del motore endotermico della Mini JCW e della Mini classica. Attraverso gli Experience Modes gli utenti possono modificare le impostazioni di guida, la grafica del display e l’illuminazione interna e sono offerte fino a otto diverse combinazioni denominate Balance, Timeless, Vivid, Trail, Personal, Core, Green e Go-Kart. Quattro i pacchetti estetici disponibili Essential, Favoured, Multitone Roof e John Cooper Works.
Conosciamo le elettriche. La Mini Cooper elettrica debutta in due versioni, denominate E e SE: la Cooper E propone un motore da 184 CV e 290 Nm, mentre l’autonomia nel ciclo Wltp è di 305 km grazie a una batteria da 40,7 kWh. La Cooper SE, invece, arriva a 218 CV e 330 Nm e secondo la Casa percorre 402 km grazie a un accumulatore da 54,2 kWh. Passando alla Countryman, la gamma della Suv prevede inizialmente due varianti elettriche: la CooperE da 204 CV e 250 Nm e la Cooper SE ALL4 con doppio motore e trazione integrale da 313 CV e 494 Nm, capace di toccare i 100 km/h da fermo in 5,6 secondi e di raggiungere i 180 km/h. La prima promette 462 km nel ciclo Wltp, mentre la seconda si ferma a 433 km.