Mobil – “Breaking Free” è davvero una video-frecciata alla mobilità elettrica?

Sta facendo discutere il cortometraggio “Breaking Free” (“liberarsi”, in genere da una costrizione, da catene o simili) con cui la società petrolifera Exxon Mobil Corporation (in Europa Esso o Mobil) sembra attaccare il mondo delle auto a batterie. Il micro film, ingegnosamente nato per promuovere i noti lubrificanti Mobil 1 (ricordate l’iconica livrea della Porsche 911 GT1 98?), punta il dito su una vita “iperconnessa ed eccessivamente programmata”, con un’esorbitante dipendenza dai cavi. E proprio i cavi, più che la tecnologia o Internet in generale (dove il cavo è preistoria, visto che praticamente tutto è ormai wireless), sembrano un chiaro riferimento alle Ev, sebbene nel video non si faccia menzione alcuna delle auto a batteria.

Il messaggio. “Breaking Free”, bisogna dirlo, gioca sull’ambiguità e d’altronde la stessa Mobil, da qualche anno, commercializza una gamma di prodotti pensati per le vetture a batteria, la Mobil Ev. E può anche essere che quella dei cavi sia effettivamente una metafora della dipendenza dagli smartphone, dai computer e da tutto il resto dell’universo hi-tech. Tuttavia, nella sequenza finale, il protagonista sale su un americanissmo pick-up dal quale penzolano gli stessi cavi strappati, trascinati sull’asfalto. “Disconnettiti e riscopri la gioia della strada aperta. Per amore della guida”, si legge nella didascalia del filmato su YouTube. Insomma, le auto c’entrano eccome. Dunque, è guerra alle elettriche? Di certo, il video è una dichiarazione d’amore alla mobilità tradizionale e al godimento del viaggio, da automobilisti liberi dagli orpelli tecnologici, in un’epoca in cui il mondo dell’auto, almeno in Occidente, è davvero alle prese con le difficoltà e le idiosincrasie della transizione energetica. E voi, cosa ne pensate?