Mondiale Endurance – La Alpine vince la 6 Ore di Monza

Bandiera a scacchi sulla 6 Ore di Monza, quarta prova del Mondiale Endurance 2022. Al termine di una gara combattuta, a mettere le mani sulla vittoria assoluta è stata la Alpine guidata dal trio Negrao, Lapierre, Vaxivière. Sul podio anche le due Toyota GR10 Hybrid, con l’equipaggio #8 (Buemi, Hartley, Hirakawa) davanti al #7 (Conway, Kobayashi, Lopez).

LMP1. Dopo le prime tre ore di gara in cui abbiamo visto dominare a mani basse la Glickenhaus a Monza con la sua nuova livrea azzurra un problema tecnico al turbo della #708 ha mandato in fumo i sogni di gloria del team americano. L’episodio ha lasciato via libera ad Alpine e Toyota di contendersi la vittoria. Diremmo che hanno letteralmente lottato ruota a ruota. Dopo essersi pizzicate più volte, sul rettilineo principale è arrivato poi il contatto vero e proprio che ha portato all’esplosione di una gomma della GR10 #7, in quel momento guidata da Kobayashi. Un episodio che è costato anche una penalità al giapponese, ritenuto responsabile di quanto accaduto dalla direzione gara. Uscita indenne da quell’incidente, per la Alpine si è aperta la strada verso il successo finale che sa di beffa per i rivali della Toyota. La 6 Ore di Monza ha anche segnato il debutto in gara per la Peugeot 9X8. Nessuna sorpresa nel vedere le due LMH del Leone un po’ attardate rispetto alla concorrenza diretta, perché questa gara è serviva per fare esperienza e raccogliere dati utili. La 9X8 ha pagato qualche problemino di gioventù, tanto che la #93 ha avuto un guasto dopo meno di mezz’ora di gara ed è stato costretta pi al ritiro poco dopo, con soli 46 giri all’attivo. Qualche problemino di troppo anche per la #94 che ha però tagliato il traguardo delle 6 ore di gara, seppur fortemente attardata.

LMP2. Spettacolo garantito anche tra i prototipi della LMP2 dove a vincere è il RealTeam by WRT con la vettura #41. La triade Habsburg, Andrade, Nato ha approfittato dell’ultima Full Course Yellow – scatenata dall’incidente in Hypercar – per recuperare terreno e superare la #38 del team Jota.  A sua volta, l’equipaggio composto da Stevens, Da Costa e Gonzalez ha dovuto difendersi con il coltello tra i denti per mantenere il secondo posto nei confronti della Vector Sport #10 con alla guida Bourdais, Muller e Cullen.

GTE-Pro. Quando eravamo ormai pronti a raccontarvi di una vittoria della Ferrari, ecco che arriva il copo di scena. La 488 #52 è stata costretta a rientrare ai box per uno Splash & Go, un rapido rabbocco di carburante, perché rischiava di rimanere a secco lungo il tracciato monzese. Questo ha praticamente spalancato le porte alla Chevrolet Corvette #64 di Milner e Tandy, increduli per quanto stava accadendo. Per Fuoco e Molina della AF Corse un amaro secondo posto, davanti all’altra 488 dei compagni di squadra Pier Guidi e Calado.

GTE-Am. Risultato ribaltato sul finale anche in questa categoria, dove la Porsche #77 del team Dempsey-Proton è riuscita a strappare la vittoria dalle mani della Ferrari #85 delle Iron Dames, autrici della pole ieri. Per l’equipaggio #85 un podio storico, ma comunque amaro, dopo essere state protagoniste indiscusse della corsa.