Nuovo Quattroruote – Scopri il numero di maggio – VIDEO

Torna la bella stagione e Quattroruote di maggio, in edicola da sabato 30 aprile e già disponibile in Digital Edition, si occupa del disastro delle infrastrutture italiane: code chilometriche, cantieri infiniti, odissee autostradali (emblematico il caso della Liguria), viadotti e gallerie da ricostruire fanno ormai parte della realtà quotidiana di chi viaggia, testimone involontario – o meglio, vittima – di un collasso annunciato. Vi spieghiamo come si è arrivati a questo punto, ma soprattutto dove e cosa si sta facendo per ripristinare la sicurezza degli automobilisti italiani. Da non perdere la guida ai nuovi incentivi statali, con tutti i consigli su come sfruttare al meglio i bonus, mentre le Anteprime calano l’asso su uno dei temi più “caldi” del momento, il futuro dell’Alfa Romeo, con le ricostruzioni della nuova Suv di taglia grande e della supersportiva che si rifarà ai fasti della 33 Stradale. Le Prove su strada propongono un’elettrica assai riuscita, la Mégane E-Tech, ma anche la confortevolissima Citroën C5 X e “l’highlander” delle citycar, la Toyota Aygo X, rimasta praticamente sola a difendere il segmento. Missione riuscita? Scopritelo sul nuovo numero, assieme alle altre prove e all’ultimo volume di Passione Quattroruote, dedicato alla Fiat 500 e disponibile a richiesta.  

Renault Mégane. La Renault ha dimestichezza con l’elettrico, ha iniziato a maneggiarlo in tempi non sospetti, ma con la nuova Mégane possiamo tranquillamente affermare che è partita una nuova era. Con questa inedita e accattivante veste, la vettura che dal 1995 è sempre stata un’originale media di segmento C diventa unicamente elettrica. Con parecchie carte da giocarsi, come abbiamo avuto modo di verificare nel corso della prova su strada completa in compagnia della versione top di gamma, l’allestimento Iconic con batteria da 60 kWh e motore da 218 cavalli. Più compatta di quel che sembra (è lunga 4,2 metri, appena 15 cm più di una Clio), la nuova Mégane E-Tech offre un abitacolo spazioso e ben rifinito, dove il protagonista indiscusso è l’infotainment: schermo verticale, interfaccia ben disegnata e un processore potente che rende fluido l’utilizzo; l’ambiente Google, poi, rende la vita più facile rispetto ad altri sistemi. Con le ruote in movimento, ancora soddisfazioni: brillante quel che basta per muoversi sempre in agilità, la Mégane riesce a far convivere alla grande confort e una certa maneggevolezza, con lo sterzo assai diretto che contribuisce a fornire una piacevole sensazione di agilità. Altro aspetto importante, questa Renault è poco assetata di energia; soprattutto in città, dove siamo riusciti a coprire quasi 450 km; in autostrada, invece, si scende a circa 270 km di autonomia. C’è di buono però che carica veloce: 22 kW in corrente alternata, 130 con quella continua. La Prova su strada completa della Mégane E-Tech è anche nell’area in abbonamento Q Premium

Citroën C5 X. Con la C5 X la Citroën prosegue la sua tradizione di ammiraglie tutto confort. Il suo segreto è un assetto attivo con ammortizzatori dotati di smorzatori idraulici progressivi, il quale genera il noto effetto “tappeto volante”: la vettura, infatti, “legge” l’asfalto regolando le sospensioni per isolare al meglio i passeggeri dalle imperfezioni stradali. E pure il confort acustico è elevatissimo, grazie a cristalli stratificati e a un propulsore che può viaggiare anche in modalità elettrica per una quarantina di chilometri. La nuova punta di diamante del Double chevron è spinta da un powertrain plug-in hybrid da 225 cavalli che promette una guida estremamente fluida e silenziosa, ma punta anche sull’efficienza di marcia. Il nostro Centro prove, infatti, ha rilevato consumi davvero niente male: con le batterie cariche, in media si arrivano a percorrere 45,7 chilometri con un litro di benzina. Quando la corrente finisce, invece, il quattro cilindri turbo si ferma a 13,6 chilometri al litro: un dato comunque degno di nota vista la mole della francese.

Toyota Aygo X. In tempi piuttosto recenti, le citycar con motore termico hanno rischiato l’estinzione, in favore del “cuore” elettrico. La Toyota Aygo X, però, dimostra che c’è ancora spazio per le utilitarie a benzina. Senza elettrificazione leggera, fra l’altro. E nessun rischio per il consumo: in media, secondo le rilevazioni del Centro prove, la cinque porte giap percorre 17 km/litro. Il cambio Cvt predilige la guida dolce, ma libera dalla schiavitù del pedale della frizione nei trafficati trasferimenti cittadini. E l’1.0 da 72 cavalli, per quanto rumoroso, si dimostra elastico e abbastanza brillante. La piattaforma è quella della Yaris attuale. La Toyota Aygo X cresce di ben 23 centimetri in lunghezza, raggiungendo i 3,70 metri: come una Fiat Panda. Meno riuscita, rispetto a quella di certe rivali, è l’abitabilità: l’arco porta posteriore costringe i più alti a qualche contorsionismo e lo spazio per le gambe è sempre piuttosto risicato. Nessun problema in larghezza, visto che la Aygo X è omologata per quattro.

Jeep Renegade. La piccola Jeep Renegade ha un compito importante: portare al debutto il primo sistema full hybrid del gruppo Stellantis. La B-Suv, infatti, è il primo modello (insieme alla sorella maggiore Compass) a disporre del nuovo 1.5 e-Hybrid, un powertrain che abbina un quattro cilindri turbobenzina da 130 CV con un’unità elettrica da 20 CV integrata nel cambio. La trazione è solo anteriore e l’efficienza è nettamente migliore rispetto alla 1.3 T4, che questa nuova versione va a sostituire. Il nuovo sistema dà il meglio di sé in città e alle velocità medio-basse. Sulle statali, infatti, il nostro Centro prove ha rilevato una percorrenza media davvero notevole: 18,4 km/l. Con il crescere delle andature, l’efficienza viene meno e in autostrada si arriva a 12,6 km/l.

Audi A8. In un mondo automobilistico sempre più fatto di Suv, c’è una nicchia di vetture che perdura incurante dell’evoluzione del mercato: le ammiraglie. Vetture grandi, potenti e confortevoli, che stanno traendo enormi benefici dall’elettrificazione, sia in termini di silenziosità, sia a livello d’efficienza. L’Audi A8, appena aggiornata con un restyling, ha ulteriormente affinato il suo powertrain plug-in hybrid, conservando l’elevatissimo confort che l’ha resa famosa in tutto il mondo. Dentro il cofano c’è un sei cilindri turbobenzina di 3.0 litri, che si abbina a un’unità elettrica per raggiungere una potenza complessiva di 462 CV, 13 in più rispetto al passato. Le prestazioni sono notevoli, quindi, ma questo powertrain non risulta mai troppo aggressivo: è velluto puro in ogni situazione di marcia.

Ev alla frusta. Sulle auto elettriche, disporre di un’autonomia di cinquanta o cento chilometri in meno rispetto a quella dichiarata dalla Casa può impattare pesantemente sulla logistica, sia durante un viaggio, sia nella vita di tutti i giorni. Perché si tratta, di fatto, di ore in più, sommando la ricerca della colonnina alla sosta per il rifornimento. Per questo – nello scenario dell’EcoBest Challenge organizzato a Barcellona da AutoBest, premio che vede la presenza di Quattroruote in giuria – abbiamo messo a confronto 15 Bev per capire non solo quale sia quella che va più lontana con una carica, ma anche per vedere chi si avvicina di più ai dati omologati.  

Impressioni di guida. La Maserati Grecale Trofeo apre la sezione con il suo V6 Nettuno, motore che assieme a un telaio prestante promette grandi soddisfazioni. Le altre guidate, però, non sono da meno e vi propongono una selezione davvero varia delle ultime novità, con la quinta generazione della Range Rover, l’elettrica Nissan Ariya, la Porsche Macan T, l’Alfa Romeo Stelvio Estrema e la super Suv Aston Martin DBX707.

Attualità e Inchieste. Il grande tema di attualità di maggio è quello delle autostrade e dei cantieri che stanno rendendo la vita impossibile agli automobilisti, soprattutto nella martoriata Liguria. Perché stiamo pagando un prezzo così alto in termini di code e disagi? Che cosa ha determinato l’esplosione del numero dei cantieri, aperti tutti contemporaneamente sulla nostra viabilità principale? Il crollo del Ponte Morandi del 14 agosto 2018 ha rappresentato una cesura drammatica nel mondo delle autostrade: da quel giorno, le società di gestione sono state obbligate a una politica di seri controlli su ponti, viadotti e gallerie, mettendo simultaneamente in programma tutti quei piani di manutenzione straordinaria che avevano tarscurato per decenni. Quattroruote spiega le ragioni tecniche di questo degrado e descrive nei dettagli le operazioni ora in corso per ripristinare la sicurezza dei manufatti. L’aspetto del regime delle concessioni, invece, è approfondito con interviste al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini e a Domenico De Bartolomeo, direttore dell’Ansfisa, la nuova agenzia chiamata a vigilare proprio sull’attività delle società di gestione delle autostrade. Maggio, inoltre, vedrà finalmente diventare disponibili gli incentivi statali in favore delle auto più ecocompatibili: ne spieghiamo nei dettagli i meccanismi di erogazione e i requisiti necessari per poterne beneficiare, integrando le informazioni con gli esiti di una prima ricognizione condotta in incognito nelle concessionarie, per verificare come i contributi statali vengano applicati dai venditori e quali siano le reali percentuali di risparmio, tra sconti e incentivi, per i consumatori.

Il futuro dell’Alfa Romeo. Durante l’investor day che il gruppo Stellantis ha tenuto il primo marzo non sono stati presentati  piani prodotto dettagliati marca per marca come avveniva nell’era di Marchionne? Niente paura, a mettere nero su bianco, anno per anno, il programma di sviluppo della gamma Alfa Romeo, il brand attorno al quale si coagulano più attese e più passione, ci pensa Quattroruote nella sezione Anteprime. Lo facciamo in un servizio monografico di sette pagine in cui ricostruiamo tutti i modelli del Biscione in arrivo da qui al 2028: inclusi due outsider, entrati nel radar all’ultimo minuto, e dalle anime opposte tra loro, una Suv di taglia grande e una supersportiva che si rifà ai fasti della 33 Stradale. Tanto opposte tra loro da definire una doppia natura dell’Alfa che si sta per materializzare nell’incubatore di Stellantis: una più mainstream, fatta di prodotti, sì, premium, ma improntati alla versatilità d’uso, principalmente a ruote alte; l’altra più orientata al piacere di guida e alla sportività. E, in tutto ciò, il pianale Giorgio, che oggi regala a Giulia e Stelvio una guidabilità con pochi rivali, ha un destino che contempla Scopritelo sul nuovo numero!

Anteprime e Autonotizie. Una Lotus Suv, elettrica e, per giunta, lunga più di cinque metri: si potevano concentrare così tanti scandali in una macchina sola? Nella nuova era della Casa britannica, sotto la guida della cinese Geely, sì. Del resto la Eletre non è semplicemente una macchina, ma la pietra fondativa di una gamma articolata che dovrebbe portare, questa almeno è l’ambizione, a vendere centomila macchine l’anno nel 2028, dalle 1.700 del 2021. Le Autonotizie di maggio sono piene di modelli controcorrente, che paiono negare il Dna del proprio marchio. Un altro é la Smart #1, che, con i suoi quattro metri e 27 cm, catapulta il marchio in una dimensione mai sperimentata, che non potrebbe essere più lontana dalla citycar delle origini, ma così facendo ne conferma lo spirito pionieristico e di sperimentazione. Infine, la BMW Serie 7, nel rimodellare il suo ruolo di ammiraglia della flotta di Monaco, abbandona alcuni capisaldi della tradizione, come i doppi fari tondi (che finora, per quanto ridotti a poco più che due segni grafici, erano sempre stati presenti) e si proietta nel futuro introducendo sul mercato prima la variante elettrica i7 e poi, dopo qualche mese, le versioni endotermiche. Passo unico (lungo: 3 metri e 22 centimetri, con un’impronta a terra totale di 5,39 metri) e interni ultralusso, dal design minimalista e pulito. E per i passeggeri posteriori, a richiesta, uno schermo, che scende dal soffitto, da ben 31,3. In mezzo a tutta questa opulenza, c’è spazio per riflettere un attimo sulle conseguenze del conflitto in Ucraina: ecco costi, prospettive e rischi della delicata exit strategy delle Case europee dalle attività produttive sul suolo russo (con una carta dettagliata degli insediamenti attuali).

A richiesta “Fiat 500 – La rinascita di un’icona”. Quindici anni. Tanti ne sono ormai passati da quel 4 di luglio del 2007 in cui la 500 tornava a splendere con una spettacolare presentazione sulle rive torinesi del Po. Tre lustri di vita e di successi di una vettura prodotta in oltre due milioni e mezzo di esemplari, venduta in tutto il mondo e ora declinata anche nella versione a propulsione elettrica, best seller internazionale nella sua categoria. Abbiamo voluto celebrare questo anniversario con “Fiat 500 – La rinascita di un’icona”, nuovo volume della collana Passione Quattroruote e il primo dedicato al tema del rinascimento italiano (i successivi saranno dedicati alla Maserati Grecale e all’Alfa Romeo Tonale, entrambe molto attese). “Fiat 500 – La rinascita di un’icona” è disponibile a richiesta al prezzo di  5,90 euro oltre quello della rivista: nelle sue 144 pagine, il libro prende spunto dalla più recente versione della popolare vettura, per poi ripercorrerne l’evoluzione nei suoi quindici anni di vita, tra prove su strada e di durata, restyling e serie speciali, interpretazioni sportive in chiave Abarth e nascita di un’intera famiglia di modelli, con la 500L e 500X. Il tutto arricchito da testimonianza inedite di chi la Nuova 500 ha concepito e tenuto a battesimo (Olivier Franois, ceo di Fiat e Abarth), di chi ne ha guidato il progetto (Laura Farina, model chief engineer) e di chi ne cura la produzione (Luigi Barbieri, responsabile dell’assemblaggio a Mirafiori). “Fiat 500 – La rinascita di un’icona” è proposto anche in Digital Edition all’interno dello sfogliatore di Quattroruote, nella sezione Collane, al prezzo di 5,90 euro per gli acquirenti della singola copia e a titolo gratuito per gli abbonati alla Digital.

Come richiedere allegati e dossier. Chi è abbonato a Quattroruote può richiedere gli allegati e i dossier inviando un’email a uf.vendite@edidomus.it, telefonando al numero 800-001199 (dal lunedì al venerdì dalle 8.45 alle 20, sabato dalle 8.45 alle 13) oppure inviando un fax allo 0292856110 o allo 02022111959.