Parigi – Tariffe di sosta triplicate per le Suv: la città vota sulla stangata
Parigi vota la stangata sulle tariffe della sosta ipotizzata dal sindaco Anne Hidalgo per le Suv e fuoristrada. Il referendum si terrà domenica 4 febbraio tra le 9 e le 19 e, se vinceranno i sì, le vetture interessate si ritroveranno a pagare importi triplicati rispetto a oggi, fino a 18 euro all’ora. Le motivazioni? Tra il pragmatismo e l’ideologia: il primo cittadino, che fa espresso riferimento alle Sport utility, intende consentire una migliore condivisione dello spazio pubblico a beneficio della sicurezza stradale e della qualità dell’aria, ma anche indurre le Case a rinunciare a “una corsa verso il gigantismo inadatto alla qualità della vita in città”. Tendenzioso il quesito: “Lei è favorevole o contrario alla creazione di una tariffa specifica di sosta per le auto individuali pesanti, ingombranti, inquinanti?”. Insomma, più di un’imbeccata.
Botte alle Suv “pesanti” (anche elettriche). Il referendum è la seconda consultazione che si tiene nella capitale francese dopo quella sui monopattini elettrici in sharing (vi parteciparono 103 mila cittadini, largamente a favore della cancellazione dei servizi) e riguarderà le tariffe di sosta “non residenziali”. Applicate, cioè, “ai proprietari non parigini di un veicolo a combustione interna o ibrido plug-in di peso pari o superiore a 1,6 tonnellate o di un veicolo elettrico di oltre le due tonnellate”. Nel mirino pure “i residenti parigini e professionisti domiciliati proprietari di Suv che superano il peso regolamentare al di fuori della loro zona di parcheggio residenziale”. Esentati, fra gli altri, tassisti, artigiani, operatori sanitari e persone a mobilità ridotta o titolari di una tessera di mobilità d’inclusione. Quanto ai prezzi, indicativamente oggi si pagano 6 euro l’ora; domani, se vincerà il sì, il costo schizzerà a 18 euro l’ora per parcheggiare nei quartieri centrali, e a 12 euro in quelli periferici (dal 12 al 20 arrondissement).
Pronostici sbilanciati. Con il referendum, la socialista Hidalgo prosegue la sua crociata anti auto, segnata da provvedimenti di varia natura, come la creazione di zone pedonali lungo le rive della Senna e lo stop al traffico a rue de Rivoli, una delle strade principali della capitale. I sondaggi su questo referendum danno vincenti i favorevoli alla legnata (rilevazione della OpinionWay realizzata online per l’associazione Respire e per l’Ong CleanCities). Tuttavia, resta l’incognita della partecipazione popolare su 1,3 milioni di aventi diritto, che può mutare gli scenari.