Piano Automotive – La bozza Ue stanzia fondi per incentivi e batterie
Continuano a trapelare indiscrezioni sul Piano d’Azione per il settore automotive alla vigilia della sua presentazione da parte della Commissione europea: la versione definitiva del documento, secondo anticipazioni di stampa, conterrebbe anche alcune indicazioni di Bruxelles agli Stati membri volti allo svecchiamento del parco circolante.
Incentivi 2026. Stando alle indiscrezioni della vigilia, Bruxelles invierà ai governi alcune “linee guida” che comprenderanno, tra l’altro, l’incoraggiamento a “iniziative di leasing sociale”. Il piano voluto dalla Commissione dovrebbe riguardare “auto nuove o usate” e dare priorità ai soggetti più vulnerabili: la sua messa in atto, stando alle anticipazioni della vigilia, dovrebbe realizzarsi attingendo al tesoretto del Fondo sociale per il clima, che metterà a disposizione 86,7 miliardi tra il 2026 e il 2032. Tra le misure attese nei prossimi mesi, inoltre, c’è una vera e propria “toolbox”, con le opzioni a disposizione degli Stati per sostenere incentivi all’acquisto di auto elettriche a livello nazionale, nonché la possibilità di introdurre “schemi per incentivi a livello europeo” a partire dal 2026.
1,8 miliardi per le batterie. La bozza farebbe anche riferimento a “un’alleanza per i veicoli a guida autonoma” e a uno stanziamento da 1,8 miliardi di euro in favore della produzione di batterie in Europa, che verrebbe erogato nell’arco del biennio 2025-27. Le risorse, stando a quanto riportato dall’Ansa, che ha visionato la bozza del documento, dovrebbero essere reperite dal Fondo europeo per l’innovazione e contemplerebbero anche un sostegno diretto nei confronti delle aziende. La misura, in ogni caso, non è del tutto inedita: è la Commissione stessa a evidenziare come siano già stati annunciati finanziamenti per “3 miliardi di euro per la produzione di celle” e che il primo bando da un miliardo è stato lanciato lo scorso dicembre.
E-fuel, mezzi pesanti, auto aziendali. Tra gli altri nodi che dovrebbero essere sciolti domani, c’è anche quello degli e-fuel: in nome della neutralità tecnologica, ricordata nei giorni scorsi proprio da von der Leyen, la Commissione avrebbe promesso un’accelerazione sul fronte dei carburanti sintetici, che potrebbero essere effettivamente introdotti nella revisione del regolamento prevista per il 2026. Saranno inoltre resi disponibili 570 milioni di euro per l’implementazione di infrastrutture per combustibili alternativi “con un focus particolare sui veicoli pesanti”, nel 2025 e 2026. Entro la fine dell’anno, infine, dovrebbe essere varata anche una proposta per l’elettrificazione completa delle flotte aziendali.