Poltu Quatu Classic – Leleganza è di casa Costa Smeralda
una ricetta difficile da battere quella del Poltu Quatu Classic: una piccola parte d’Italia dalla bellezza mozzafiato, le strade giuste per divertirsi dietro il volante e decine di vetture che hanno fatto la storia del design automobilistico. Cosa volere di più? La settima edizione del concorso d’eleganza che dal 2014 ha messo la Sardegna sulla mappa degli eventi più importanti d’Europa è partita ieri, ma rispetto a tante altre manifestazioni simili, a Poltu Quatu le auto non sono qui soltanto per essere ammirate, ma per essere godute per quattro giorni sotto il sole sardo.
Ospiti d’eccezione. Un format che raduna un sempre maggior numero di partecipanti, collezionisti che rispolverano i propri pezzi più importanti, ma anche l’occasione per mettere in mostra quelle vetture di nuova concezione che proprio dal mondo delle auto storiche traggono ispirazione e linfa vitale. il caso della Duetto di Garage Italia, il restomod elettrificato della Spider del Biscione che proprio sulle strade della Costa Smeralda si mostra per la prima volta in azione, o ancora della Giulia dell’azienda torinese ErreErre Fuoriserie che fa di Poltu Quatu il suo palcoscenico per il debutto in società. Tante italiane, è naturale, ma non mancano neppure eccellenze dal resto del mondo come la Ruf CTR, trasposizione moderna (con telaio di fibra di carbonio) della mitica Ruf Yellowbird della fine degli Anni 80.
Supercar e non solo. La maggioranza di auto sportive e supercar non mette però in ombra la presenza di tante altre sfumature della passione automobilistica, come ci raccontano le sette classi di vetture presenti a questa manifestazione: oltre alla categoria Supercar troviamo, infatti, Peace&Love ovvero la classe di vetture come risposta ai bisogni del mondo, Sex on the Beach dedicata alle sempreverdi (e cool) spiaggine e Ferrarissima 75, la classe che celebra il 75esimo anniversario del Cavallino. Chiudono le fila le categorie Rally Queen con le vetture del Campionato del mondo Rally, Something Special, ovvero le reinterpretazioni delle leggende automobilistiche e La Dolce Vita dedicata alle auto protagoniste degli anni 50 e 60, che vedra la partecipazione dell’esemplare originale della Lancia Aurelia B24 guidata da Vittorio Gassman nell’iconico film di Dino Risi, “Il sorpasso”.