Porsche 911 – Singer, un tuffo negli anni 70 e 80 con la Turbo Study
Mentre il mondo del restomod continua a percorrere la strada delle 911 “backdated” e a cavalcare il successo della Singer Vehicle Design, l’azienda americana ha già voltato pagina, iniziando una nuova avventura che guarda agli anni 70 e 80. Più precisamente alla 911 Turbo della serie 930, da sempre oggetto di culto degli appassionati: nasce così la Porsche 911 “reimagined by SingerTurbo Study”.
3.8 litri biturbo e trazione posteriore. Singer ha rivolto la sua attenzione alla Turbo mantenendo lo stesso approccio che ha portato alla nascita delle sue 911 aspirate: la base, infatti, è sempre costituita dalla 911 della generazione 964, e la Turbo Study rappresenta una delle possibilità di personalizzazione che saranno offerte ai clienti. Il motore è il boxer sei cilindri in una versione da 3.8 litri biturbo (mai montato sulla serie 964 originale) ma i dati di potenza e coppia non sono ancora stati comunicati. Il cambio è un manuale a sei marce con trazione sulle sole ruote posteriori, mentre l’impianto frenante è di tipo carboceramico. L’assetto è improntato all’uso su strada, quindi più è confortevole di altre 911, ma anche in questo caso la Singer non è scesa nei dettagli.
Fibra di carbonio. L’estetica, da sempre un elemento chiave delle Singer, è curatissima e rappresenta una rivisitazione dettagliata delle Turbo prima maniera. Troviamo, quindi, i classici paraurti a soffietto e passaruota molto allargati, ma, in realtà, tutto è stato ridisegnato e modificato nelle dimensioni utilizzando, ovviamente, la fibra di carbonio. I cerchi di lega riprendono il design dei classici Fuchs con canale satinato, ma sono di dimensioni maggiori rispetto agli originali da 16″. Inoltre, sul passaruota posteriore è presente una presa d’aria. Il grande alettone in coda rispetta le forme originali, ma lo stesso non si può dire degli scarichi: al posto dell’uscita doppia su un lato, qui troviamo due terminali spostati verso il centro.
Interni votati al lusso. La tinta esterna Wolf Blue di questo esemplare è abbinata a interni foderati di pelle Malibu Sand, rivestimenti di legno Black Forest e non mancano accessori moderni come i sedili riscaldabili a regolazione elettrica, il climatizzatore automatico, l’infotainment con navigatore e la ricarica wireless per smartphone nella console centrale. L’aspetto delle finiture e dei colori è chiaramente soggettivo: ogni cliente potrà infatti creare una Turbo unica fino all’ultimo dettaglio.