Range Rover Sport – Il nuovo volto del lusso dinamico – VIDEO

Lanciata sul mercato nel 2005, la Range Rover Sport ha rappresentato un grande successo per la Land Rover, combinando per la prima volta il lusso e le capacità in fuoristrada della Range Rover classica con una guidabilità e un design più vicini al mondo (allora nascente) delle Suv sportive. Una formula oggi più che mai apprezzata che la Casa inglese ha rinnovato da cima a fondo per il 2022, a partire dalla scocca MLA-Flex rivista per garantire una rigidità torsionale maggiore del 35% rispetto alla precedente generazione. La nuova Range Rover Sport cresce nelle dimensioni con una lunghezza di 4,95 metri (7 cm in più di prima), ma maschera bene la sua imponenza grazie al lavoro dei designer che hanno ripensato da cima a fondo l’estetica della vettura: sebbene basti uno sguardo per capire di essere di fronte a una Range Rover, la nuova Sport si distingue per dettagli unici come i sottili fari a Led e le luci posteriori integrate in un unico elemento nero lucido che corre da una parte all’altra del portellone. Come in passato, i montanti neri alleggeriscono visivamente le fiancate dell’auto, ora dall’andamento ancora più semplice e pulito, grazie anche alle maniglie a scomparsa.

In prima classe. All’interno la parentela con la Range Rover classica si fa più evidente e porta un grosso passo in avanti in termine di stile e tecnologia di bordo: a dominare la scena sono i rivestimenti pregiati di pelle o materiali sintetici ecosostenibili e il moderno sistema multimediale Pivi Pro (connesso alla rete e aggiornabile da remoto) con un grande scherno ad alta definizione al centro della plancia, da 13,1. Da qui si controllano moltissime funzionalità del veicolo, comprese quelle del Terrain Response (le modalità di guida dedicate al fuoristrada) in precedenza annegate in un secondo schermo insieme alla climatizzazione. Quest’ultima, infatti, è tornata a essere controllata da tasti fisici, a tutto vantaggio della praticità. La crescita delle dimensioni esterne si riflette anche all’interno, dove la Range Rover Sport offre oltre 3 centimetri in più di spazio per le gambe dei passeggeri posteriori, mentre al capitolo confort e funzionalità troviamo, tra le altre cose, le poltrone anteriori soffici con ben 22 regolazioni elettriche, le funzioni (optional) di riscaldamento, ventilazione e massaggio e persino le casse dell’impianto stereo integrate nei poggiatesta e dotate di funzione di cancellazione del suono. Numerosi e capienti i vani portaoggetti sparsi per l’abitacolo comprese le tasche delle portiere, in parte ricoperte dal rivestimento antirumore.

Su strada e fuori. Per garantire una buona combinazione tra confort e sportività, tutte le Range Rover Sport sono dotate di ammortizzatori ad aria predittivi, ovvero capaci di variare la loro risposta in anticipo grazie ai dati forniti dal sistema di navigazione della vettura. A seconda della versione e degli optional selezionati, la Range Rover Sport può essere equipaggiata del Dynamic Response Pro, un avanzato sistema di barre antirollio attive comandate da un circuito elettrico a 48V che, insieme agli ammortizzatori ad aria, limita il caricamento della vettura in curva; non mancano infine le ruote posteriori sterzanti (fino a 7,3 in controfase), la funzione di torque Vectoring dell’impianto frenante e un differenziale autobloccante posteriore a controllo elettronico per garantire tanta agilità e trazione in più quando i rettilinei lasciano spazio alle curve. Naturalmente non mancano poi tutte le attenzioni alla marcia in fuoristrada con le modalità di guida dedicate del Terrain Response 2, con 90 centimetri di profondità di guado e con un’altezza minima da terra in modalità off-road di 28 centimetri.

Molti chilometri in silenzio. Tutte le nuove Range Rover Sport sono equipaggiate con il cambio automatico ZF a otto marce (più le ridotte) e la trazione integrale permanente. Dentro il cofano una vasta gamma di propulsori tradizionali, ibridi leggeri o ricaricabili: in ordine di cavalleria troviamo i 3.0 diesel Mhev a sei cilindri in linea da 250, 300 o 350 CV, i 3.0 turbo a benzina (sempre a sei cilindri in linea e ibridi leggeri) da 360 o 400 CV e il V8 biturbo a benzina da 4,4 litri da 530 CV. Due le varianti ibride ricaricabili con il 3.0 sei cilindri a benzina abbinato a un motore elettrico per una potenza combinata da 440 o 510 CV. Quest’ultime integrano nel pianale un grande pacco batteria da 38,2 kWh (31,8 kWh realmente utilizzabili), sufficienti, secondo i tecnici della Land Rover, per un’autonomia (dichiarata) nella sola modalità elettrica fino a 113 km. La ricarica può avvenire sia in corrente alternata (fino a 7 kW) che in corrente continua fino a una potenza massima di 50 kW. Più avanti, nel 2024, è attesa, infine, una variante 100% elettrica della quale, però, non si conoscono ancora le specifiche tecniche.