Ricarica elettrica – Tesla apre a tutti una parte dei Supercharger italiani

Arriva anche in Italia l’apertura a tutte le elettriche dei Tesla Supercharger, finora riservati ai soli proprietari delle vetture del marchio. Il progetto pilota di Elon Musk, iniziato nel novembre 2021, sbarca quindi nel nostro Paese, anche se solo in venti strutture selezionate: si tratta di 20 stazioni e di 174 singoli Supercharger con potenza superiore a 150 kW, accessibili tramite l’app del brand e comunque “fondamentali”, nella visione della Casa, per “l’adozione di veicoli elettrici su larga scala”.

Le posizioni. Al momento, sul sito dedicato ai Supercharger Tesla compaiono le seguenti posizioni definite come “aperte a veicoli non Tesla con compatibilità CCS”: via Luraghi 11, Arese (MI); Iper Grandate, via Leopardi 2, Grandate (CO); s.s dello Stelvio, Forcola (SO); piazza Santa Caterina 1, Vicolungo (NO); Golf Club Cavaglià, via Santhià 75, Cavaglià (BI); via Piave 114 Vado Ligure (SV); via Rocco Bormioli, Parma; Centro commerciale Puntadiferro, p.le della Cooperazione 2/3, Forlì; Centro commerciale Maremma, via Ecuador, Grosseto; via Flaminia, km 64, Magliano Sabina (RI); via Santa Maria la Nuova 1, Afragola (NA); via Bagnaia 12, Mercato San Severino (SA)via Manfredonia, km 3,6, Cerignola (FG); s.s. 7 Appia, km 712, Brindisi; Hotel Regina, loc. Campotenese, Morano Calabro (CS); Grand Hotel Stella Maris, Contrada San Gaetano, Palmi (RC); Gravina di Catania, Catania Nord; via Ragazzi del ’99, Olbia; via Dublino, Oristano.

Clientele diverse. Il progetto prevede l’introduzione di abbonamenti mensili tramite l’app anche per i clienti che non hanno una Tesla: tali abbonamenti consentono di ottenere prezzi al kWh pari a quelli dei proprietari delle vetture americane. Chi non è abbonato, in ogni caso, ha accesso alle colonnine, ma paga di più la ricarica.  L’azienda intende monitorare l’utilizzo dei punti e dialogare con i clienti Tesla, per ascoltarne le esperienze e “scongiurare congestioni”: in altri Paesi, infatti, si sono registrate lamentele da parte dei proprietari delle vetture di Musk, infastiditi dalla “condivisione”.

Le tariffe. Con l’occasione, la Tesla ha comunicato anche le tariffe di ricarica aggiornate sulla base delle esperienze maturate in altri Supercharger europei selezionati, dove il costo è stato abbassato negli orari di minore richiesta (ovvero tra le 22 e le 6 del mattino). Ora la tariffa off-peak è applicata per un arco temporale giornaliero di 20 ore, con l’esclusione della fascia tra le 16 e le 20, quando la richiesta è più alta: in Italia, la media è di 0,60 euro/kWh negli orari off-peak e di 0,67 euro/kWh in quelli di punta. Queste tariffe si applicano sia ai proprietari di Tesla, sia a quelli di vetture diverse dotati della Membership Tesla, per i quali l’abbonamento ha un costo mensile di 12,99 euro.