Seat – Tra cinque anni una piccola Bev: sarà l’entry-level del gruppo Volkswagen

L’ultima Seat deve ancora arrivare e debutterà sul finire di questo decennio. Lo ha confermato alla stampa inglese Marcus Gossen, numero uno della filiale britannica del marchio spagnolo. Stiamo lavorando duramente per avere la giusta entry-level per il gruppo (Volkswagen, ndr), ha dichiarato il manager ad Autocar, lasciando intendere che la prossima creatura di Martorell sarà una Bev e potrebbe avere un prezzo d’attacco ancor più competitivo di quello della Volkswagen ID.1, l’auto con cui il costruttore tedesco aggredirà il mercato a emissioni zero nei prossimi anni, forte di un listino a partire da circa 20 mila euro.

La nuova porta d’accesso. Ma la notizia è, soprattutto, che la Seat non molla la presa sulla produzione, o almeno non a breve. Sul futuro del brand si è discusso a lungo in passato, finché non sono giunte conferme sui piani di trasformare la Sociedad Espaola de Automóviles de Turismo in un marchio focalizzato su veicoli e soluzioni di mobilità cittadina (scooter elettrici, quadricicli, car sharing) anziché sullo sviluppo e la commercializzazione di passenger car. La questione è emersa non solo considerando il posizionamento dei vari brand e prodotti di un gruppo industriale ampio e tentacolare come la Volkswagen, ma ancor più dopo la creazione di Cupra, che di fatto è diventato il marchio di riferimento per il ramo iberico del costruttore. Il futuro di Seat è Cupra, aveva dichiarato al Salone di Monaco Thomas Schäfer, che oltre a dirigere il brand Volkswagen, ha la supervisione strategica dei due brand spagnoli, nonché della Skoda. Nella stessa occasione, Schäfer aveva altresì affermato che la Seat non sarebbe sparita, non solo portando i modelli attuali regolarmente alla fine del loro ciclo di vita (attorno al 2028), ma trasformandosi in qualcos’altro: in una sorta di ticket d’ingresso al mondo Volkswagen, disse allora senza volersi spingere oltre.

In arrivo tra cinque anni. Adesso è Gossen a chiarire meglio il futuro della Seat e, secondo quanto riportato da Autocar, tra cinque anni arriverà un nuovo modello. Sebbene al momento nessuno abbia ancora specificato che si tratta di un’elettrica, non è difficile mettere insieme i pezzi del puzzle e immaginare i contorni del progetto: basta considerare da un lato l’intenzione di trasformare il brand di Martorell nella nuova porta d’accesso al mondo del gruppo Volkswagen, e dall’altro la democratizzazione dell’elettrico che, sul finire di questa decade, il costruttore porterà avanti lanciando delle nuove Bev con prezzi a partire da 25 mila e, addirittura, 20 mila euro.

Un progetto condiviso. Al gradino più alto si posizionerà Cupra con la Raval, vettura cugina della Volkswagen ID.2 e della futura crossoverina Skoda. Sfruttando una versione semplificata del pianale Meb e ricorrendo a batterie di nuova generazione (più economiche), Wolfsburg creerà, a partire da metà decennio, una nuova linea di compatte elettriche dal prezzo abbordabile. Nel caso della Seat, però, si andrà perfino oltre, con una citycar ancora più economica, il cui ticket d’ingresso scenderà sotto i 20 mila euro. Si parla, insomma, di un’auto nata da quel progetto, ancora più ambizioso, che porterà il gruppo Volkswagen a offrire una gamma a corrente con prezzi vicini a quelli delle attuali corrispondenti endotermiche; e se il lancio di una Volkswagen con queste caratteristiche un’ipotetica ID.1 era cosa nota da mesi, adesso emerge per la prima volta l’ipotesi di vedere un’omologa Seat. Ci vorrà tempo, però: un progetto del genere richiede infatti, per il costruttore, sinergie e strutture di costi tali da renderlo sostenibile economicamente. Oltre a ciò, serve un mercato sufficientemente maturo da recepire queste vetture in grandi volumi. Motivo per cui le vere elettriche pop si manifesteranno solo tra qualche anno.