Sergio Marchionne – In arrivo il primo docufilm

Di libri e pamphlet sulla vita di Sergio Marchionne ne sono stati pubblicati a decine negli ultimi anni. Ora sta per andare in onda anche il primo docufilm sul manager italo-canadese: s’intitola “Sergio Marchionne. Il coraggio di contare” e sarà trasmesso in prima serata da Rai3 venerdì 17 dicembre, ma già mercoledì 15 si terrà una proiezione in anteprima nazionale alla Casa Del Cinema di Roma. 

I produttori. Il documentario, prodotto da Mario Rossini per la Red Film, in collaborazione con Rai Documentari e Luce Cinecittà e con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte, è opera del regista Francesco Miccichè, che si è avvalso non solo del materiale concesso da Rai Teche, Istituto Luce, Ferrari e Stellantis, ma anche di interviste ai collaboratori più stretti, a esponenti politici, giornalisti e imprenditori. Inoltre, Marchionne viene interpretato dall’attore Salvatore Consiglio per le scene di cosiddetto “reenactment”: una caratteristica che distingue quest’opera da precedenti documentari, come “Marchionne. Manager e visionario” della rubrica Rai “Ossi di Seppia”. 

Chi è stato Marchionne? Il docufilm cerca di rispondere a un interrogativo: chi è stato, in realtà, Sergio Marchionne? Per farlo, racconta le tappe principali della vita dell’ex numero uno della Fiat Chrysler e, soprattutto, le sue opinioni, i suoi interessi e anche i suoi sentimenti. “Restituire l’immagine di Sergio Marchionne – si legge nella presentazione – è una sfida intrapresa con piacere da Red Film e Rai Documentari, in quanto comporta il misurarsi con la biografia di un uomo che si intreccia con la storia del nostro Paese. Perché Marchionne, nel bene e nel male, è stato uno dei personaggi più influenti del nostro tempo. Al di là delle imprese manageriali, la sfida è rappresentata dal raccontare gli aspetti meno noti della sua vicenda: l’infanzia in Abruzzo e la migrazione in Canada, gli anni da ‘underdog’ sino alla sua consacrazione. Un ulteriore intento è raccontare la sua figura ambivalente e dibattuta, tanto da essere acclamato come una star negli Stati Uniti e, al tempo stesso, criticato in Italia. Per tale ragione, abbiamo deciso di attingere a documenti, film e foto inerenti alla figura e all’operato di Marchionne. Tuttavia – conclude la nota diffusa dai produttori – per non limitare il nostro film ad un’antologia di sequenze tratte dal vasto repertorio, ci è parso necessario alternare i documenti con interviste girate oggi.