Sicurezza – Furgoni, i risultati degli Adas test Euro NCAP 2023

Nuova tornata per i test dell’Euro NCAP sui veicoli commerciali, inaugurati nel 2021 e quest’anno resi ancora più severi. Anche stavolta, l’ente europeo per la sicurezza si è concentrato sui sistemi di sicurezza dei furgoni delle due taglie superiori, la media e la grande, per un totale di diciotto modelli. Va ricordato che, in funzione della generalizzata condivisione di piattaforme esistente nell’industria dei mezzi da trasporto merci leggeri, molti modelli si presentano con un aspetto identico condiviso da due, tre o anche quattro marchi. Ciò non toglie che le scelte di marketing dei vari brand possano portare a differenze nelle dotazioni di sistemi di sicurezza, con risultati diversi nei test. Altre alle verifiche dinamiche, nei punteggi Euro NCAP rientra la valutazione della presenza o meno dei dispositivi nell’equipaggiamento di serie o a richiesta.

Uguali, eppure… Il Fiat Ducato, classificato Platinum l’anno scorso, si trova di nuovo al vertice della classifica, scendendo però al livello Gold in funzione del giro di vite sugli standard di prova. Stessa valutazione per il Ford Transit, mentre col l’etichetta Silver troviamo un ampio gruppo costituito da Mercedes Vito (Gold l’anno scorso) e Sprinter, Nissan Primastar, Renault Trafic e i Volkswagen Transporter e Crafter. Medaglia Bronze per i quattro gemelli Citroën Jumpy, Opel Vivaro, Peugeot Expert e Toyota Proace, per l’Iveco Daily e per il Renault Master, oltre che per Citroën Jumper, Opel Movano e Peugeot Boxer. Quest’ultimo trio è assimilabile al Fiat Ducato, ma solo il modello col marchio italiano ha finora adottato la nuova architettura di ottava generazione che ha introdotto la disponibilità di un nutrito numero di Adas.

Presto anche i camion. In fondo alla classifica, con la valutazione Non consigliato, ancora il Nissan Interstar, che non ha seguito l’evoluzione del cugino Renault Master. Secondo l’Euro NCAP, è bene che entro il 2026 i sistemi previsti sulle vetture diventino obbligatori anche per i veicoli commerciali: da quel momento, la valutazione dei furgoni prenderà in considerazione solo l’equipaggiamento standard in tutti i mercati europei. Inoltre, l’ente intende introdurre un sistema di classificazione per i veicoli industriali.