Sicurezza – Guida sotto leffetto di stupefacenti: focus della Polstrada con esperti e ricercatori

“Il contrasto della guida sotto l’effetto di stupefacenti”: è questo il tema della tavola rotonda organizzata dalla Polizia Stradale, in collaborazione con Autostrade per l’Italia, Fondazione Ania e Forensic Lab Service, tenutasi a Roma al Compartimento Polstrada per il Lazio e l’Umbria. Un fenomeno che riguarda tutti: “Tenuto conto che l’uso delle droghe percorre trasversalmente numerose fasce della popolazione, siamo di fronte a un tema di estremo interesse sociale”, ha spiegato il prefetto Renato Cortese, direttore centrale per le Specialità della Polizia di Stato.  

Focus multidisciplinare. L’ambito psicologico del fenomeno è stato illustrato da Annamaria Giannini, docente all’Università La Sapienza di Roma, storica partner in iniziative di prevenzione e comunicazione della Polstrada, ma i relatori si sono soffermati anche su elementi giuridici, statistici, medico-chimici, sociologici e assicurativi. Uno sguardo all’Europa è stato dato da Elvira Zsinkai, presidente Roadpol, che ha messo in luce le differenze dei controlli tra Paesi e ricordato le campagne di sensibilizzazione svolte.

Laboratori mobili per gli accertamenti. Parallelamente, è stato possibile visitare i camper attrezzati a laboratori mobili. Si tratta di un elemento essenziale per le attività di prevenzione e controllo della Stradale. Grazie alle apparecchiature a bordo e alla presenza di medici e biologi, è possibile svolgere sul posto le analisi di I e II livello per l’accertamento dello stato di alterazione psicofisica previsto dall’art. 187 del Codice della strada. Con tempi rapidi per l’accertamento e l’eventuale applicazione delle sanzioni, si evitano così il trasporto dei fermati in strutture sanitarie e l’attesa altrove dei risultati delle analisi.

Sfatare un mito. A conclusione dei lavori, Filiberto Mastrapasqua, direttore del Servizio Polizia Stradale, ha posto in rilievo i dati emersi dai controlli: la diffusione delle sostanze stupefacenti tra guidatori professionali e in orari non legati alla movida notturna. “Occorre sfatare il mito negativo che lega le droghe ai giovani al volante e ai fine settimana”, ha rilevato. Non ultimo, il richiamo al continuo arrivo sul mercato di nuove droghe.