Sicurezza – Più controlli sulle strade: con la stretta calano incidenti e morti

Gli ultimi dati sulla sicurezza stradale sembrano indicare una nuova rotta, con un aumento dei controlli sulle strade italiane e una diminuzione di incidenti e morti. questa la sintesi che proviene dai dati presentati dal ministero degli Interni (presieduto da Matteo Piantedosi) e da quello dei Trasporti (Matteo Salvini). Nei primi nove mesi del 2023, infatti, sono stati controllati 1 milione e 135.000 veicoli, per un aumento del 3,3% sullo stesso periodo del 2022, con 1,3 milioni di violazioni accertate (+20%). Nello stesso lasso di tempo, i decessi sulle strade sono diminuiti del 7,8% e gli incidenti del 9,5%: un risultato, secondo il governo, della maggiore presenza sul territorio delle Forze dell’Ordine. Secondo i numeri forniti dal dipartimento della Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno, insieme con gli uffici del Mit, sono notevolmente aumentati anche i controlli con etilometro agli automobilisti (+61,2% rispetto allo stesso periodo del 2022). Il dicastero ha stanziato tre milioni per il triennio 2023/2025 per l’acquisto di attrezzature e dispositivi per migliorare i controlli della Polizia stradale, oltre ad avviare una nuova campagna di sensibilizzazione che sarà pronta per i primi mesi del prossimo anno.

Azione congiunta. Sul tema della sicurezza stradale, Salvini, Piantedosi e Giuseppe Valditara (Istruzione e Merito) hanno già presentato un disegno di legge, in discussione in queste settimane al Parlamento, in cui si prevede un’azione congiunta per mettere in campo attività preventive e di sensibilizzazione dei giovani con corsi mirati, per la repressione dei reati con multe salate e sospensione della patente per le condotte a rischio, fino al cosiddetto “ergastolo” della patente nei casi gravissimi. Sempre in tema di prevenzione, quest’estate, in via sperimentale, è stato attivato un progetto pilota per favorire il rientro in taxi dopo la discoteca e la sobrietà alla guida. “Sono piccoli passi”, fa notare il ministro dei Trasporti, “ma dal grande significato. Dopo più di trent’anni abbiamo rimesso mano al Codice della strada per adeguarlo alla nuova mobilità e abbiamo disegnato norme più sicure a tutela degli utenti. Ora, con i colleghi di governo contiamo di migliorare e di attivare percorsi virtuosi che diano i frutti sperati per salvare vite. Faremo tutto il possibile”.