SsangYong – Trovato il cavaliere bianco: è la coreana Edison Motors

La SsangYong Motor ha trovato il suo “cavaliere bianco: la Casa coreana, finita in amministrazione controllata per la seconda volta in poco più di dieci anni dopo il disimpegno sancito dalla controllante Mahindra, è destinata a passare sotto il controllo di un consorzio di aziende e operatori finanziari guidato dalla Edison Motors, un produttore di camion e autobus elettrici con sede a Hamyang, nella provincia sudcoreana del Gyeongsang meridionale.

Miglior offerta. Il sodalizio, che comprende anche i fondi di private equity Korea Corporate Governance Improvement (KCGI) e Keystone e l’azienda di elettronica Semisysco, ha battuto la concorrenza di un altro consorzio, promosso dalla startup di veicoli elettrici Electrical Life Business & Technology (EL B&T), nonostante la sua offerta fosse di molto inferiore: 280 miliardi di won (200 milioni di euro al cambio attuale) contro 500 miliardi. Il tribunale fallimentare di Seul, tuttavia, ha escluso la EL B&T dalla procedura concorsuale perché non ha dimostrato di possedere adeguate disponibilità finanziarie per procedere con la chiusura dell’affare. Pertanto la corte, anche su esplicita richiesta del management della SsangYong, ha scelto la proposta della Edison Motors, premiando soprattutto la determinazione dimostrata negli ultimi mesi: l’azienda di Hamyang è stata una delle prime a manifestare il proprio interesse per la Casa automobilistica subito dopo l’apertura della procedura di amministrazione controllata ad aprile. 

Il piano di rilancio. Mancano poche settimane per la chiusura della fase di curatela fallimentare: la SsangYong intende firmare un protocollo d’intesa con la Edison Motors entro la fine di ottobre, per poi definire tutti i dettagli dell’accordo definitivo nel giro di circa un mese. Dopodiché, il controllo della Casa passerà dalla Mahindra ai nuovi proprietari e prenderà il via il piano di rilancio. Stando a quanto dichiarato da Kang Young-kwon, amministratore delegato della Edison Motors, il consorzio ha intenzione di investire tra 800 e 1.000 miliardi di won (580-730 milioni di euro) per l’acquisto dell’intero compendio aziendale e per l’avvio di una nuova strategia incentrata sulla trasformazione della SsangYong in un marchio di veicoli elettrici in grado di competere con Case automobilistiche come Tesla, Volkswagen e General Motors. Kang si è posto l’obiettivo di portare in utile l’azienda entro tre-cinque anni, triplicando i volumi produttivi annuali a 300.000 unità, incluse 150.000 elettriche e 50.000 ibride.