Stellantis – La Panda resta a Pomigliano fino al 2026: ecco tutti i piani per l’Italia

Il gruppo Stellantis ha esteso fino al 2026 la produzione della Fiat Panda presso lo stabilimento campano di Pomigliano d’Arco. Ad annunciarlo è stata la direzione aziendale nel corso di un incontro al ministero dello Sviluppo Economico con le organizzazioni sindacali, che ha visto il costruttore confermare le missioni produttive dei suoi impianti italiani. A tal proposito, è stato ricordato che quest’anno inizierà la produzione dell’Alfa Romeo Tonale sempre a Pomigliano, della Maserati Grecale a Cassino e della Maserati GranTurismo a Torino (successivamente arriverà anche la GranCabrio).

Melfi e Mirafiori. Stellantis ha rimarcato l’esito di precedenti incontri, duranti i quali sono state annunciate le strategie per nuovi modelli a Melfi e a Mirafiori. Tra l’altro, per la fabbrica torinese sono stati sottolineati “gli effetti positivi” della produzione del cambio C514 destinato alla Tonale. Sono stati confermati anche gli investimenti a Pratola Serra per la realizzazione dei motori a gasolio per tutti i veicoli commerciali del Gruppo e i relativi impatti positivi per il sito di Verrone e gli impegni su Atessa, Cassino e Modena (dove a breve arriverà anche la versione spider della MC20). Durante l’incontro, si sarebbe parlato anche della situazione delicata di VM di Cento, alle prese con le conseguenze del crollo della domanda di veicoli diesel: in un prossimo appuntamento al Mise si intende fonire un aggiornamento sul confronto in corso con le autorità locali e le rappresentanze locali e nazionali, ma è già emersa la possibilità che si ampli la produzione di motori marini e si avvii una specializzazione su ulteriori competenze legate all’elettrico. Infine, sono stati confermati i passi in avanti per “formalizzare a breve” il progetto della gigafactory di Termoli.

“Italia centrale”. Al tavolo, i dirigenti del gruppo guidato da Carlos Tavares avrebbero parlato dell’incontro come di “un altro segnale positivo dell’impegno di Stellantis in Italia” e sottolineato la “collaborazione ancora più costruttiva che l’azienda ha da tempo avviato con il governo e con tutte le organizzazioni sindacali con cui si confronta periodicamente”. Stellantis avrebbe quindi “confermato la centralità dell’Italia nella strategia” dell’intero gruppo. Dai sindacati, invece, sono arrivati commenti sostanzialmente positivi anche se non mancano delle preoccupazioni sui possibili effetti della pandemia, della transizione verso l’elettrico, della crisi delle forniture e, da ultimo, la guerra in Ucraina. 

L’intervento di Giorgetti. Infine, all’incontro è intervenuto il ministro Giancarlo Giorgetti: “Come Mise e come governo abbiamo già dato un segnale importante al settore automotive. La prossima settimana ci saranno interventi operativi da parte del governo a sostegno di tutta la filiera di cui Stellantis è parte integrante, essenziale e importante”, ha affermato Giorgetti, facendo riferimento alle leggi di attuazione del decreto contro il caro bollette che ha introdotto nuovi incentivi e fondi a favore del settore automobilistico.