Stellantis – Palazzo Chigi esercita la “Golden Power” su Comau

Il governo ha deciso di intervenire sull’operazione di cessione del controllo dell’azienda di robotica Comau da Stellantis al fondo statunitense di private equity One Equity Partner, esercitando la cosiddetta “Golden Power”, lo strumento che consente di bloccare o porre particolari condizioni a specifiche transazioni finanziarie su realtà di interesse strategico. Ed è proprio questo il caso deciso di Palazzo Chigi: la vendita è stata sì autorizzata, ma sono state stabilite anche delle prescrizioni per salvaguardare investimenti, occupazione, impianti, brevetti e proprietà intellettuali. 

Le condizioni. L’operazione prevede che il 100% del capitale di Comau oggi in mano a Stellantis venga acquistato da un veicolo d’investimento denominato OEP Heron BidCo Srl. A sua volta, il gruppo guidato da Carlos Tavares rileverà il 49,9% del veicolo, mentre il restante 50,1% sarà detenuto da OEP Heron MidCo Srl (già Lina Srl), società indirettamente controllata da One Equity Partners. Il governo, su proposta del ministero delle imprese e del Made in Italy e preso atto degli impegni delle parti “a garantire che l’operazione avrà un impatto positivo sulla forza lavoro nel medio-lungo termine”, ha quindi approvato la transizione, stabilendo delle prescrisioni “volte a tutelare l’asset strategico di Comau e, in particolare, ad assicurare il livello degli investimenti nelle attività di ricerca e sviluppo, il mantenimento, in Italia, degli impianti di produzione delle società italiane del Gruppo e delle funzioni di direzione e coordinamento delle attività di ricerca e sviluppo del Gruppo Comau”. “Inoltre, andrà garantito il know-how tecnologico italiano, attraverso la tutela dei brevetti e degli altri titoli di proprietà intellettuale”, sottolinea Palazzo Chigi, aggiungendo, infine, che “l’attuazione delle prescrizioni sarà oggetto di monitoraggio da parte del ministero competente”, ossia il dicastero con sede a Palazzo Piacentini.