Stellantis – Stla Large, 800 CV… e 800 km d’autonomia

Stellantis ha rivelato i dettagli tecnici della Stla Large, la nuova piattaforma elettrica che farà da base a “un’ampia gamma di veicoli di prossima realizzazione nei segmenti D ed E destinati ai mercati globali”. Sull’architettura saranno sviluppati e prodotti otto modelli di cinque marchi tra il 2024 e il 2026: i primi saranno adottati inizialmente nel mercato nordamericano da Dodge e Jeep, seguiti da Alfa Romeo, Chrysler e Maserati. L’azienda non precisa la tipologia di carrozzeria delle otto novità, limitandosi a parlare di un piattaforma con una flessibilità tecnologica “che consente di realizzare un’ampia varietà di veicoli”, da berline a crossover fino alle Suv. Stando a quanto emerso negli ultimi mesi, la Stla Large sarà la base di modelli dell’Alfa Romeo come le eredi elettriche della Giulia e dello Stelvio e la prossima ammiraglia di segmento E, della nuova generazione delle Levante e Quattroporte oltre che di vetture come la Jeep Wagoneer S.

Multi-energia. La Stla Large, localizzata in diversi stabilimenti tra Europa e Nord America, tra cui la fabbrica di Cassino, è una delle quattro piattaforme globali considerate fondamentali per raggiungere gli obiettivi del piano strategico Dare Forward 2030: supporterà anche varianti multi-energia, tra cui ibride e a combustione interna. Tale flessibilità viene giustificata con la necessità di offrire un “ponte per i clienti di tutto il mondo nella transizione alla propulsione elettrica con lo sviluppo di una rete di ricarica solida e largamente disponibile”. Inoltre, consentirà ai brand di personalizzare i vari modelli “per soddisfare al meglio le esigenze e i desideri dei loro clienti, spaziando da quelli per la famiglia a quelli ad alte prestazioni, dai fuoristrada 4×4 al segmento lusso”.

Le specifiche. Stellantis parla di una piattaforma ‘unibody’ con un’elevata flessibilità in termini di dimensioni, sistemi di propulsione,  prestazioni, efficienza energetica e autonomia di guida. Sul fronte prettamente motoristico, la Stla Large è stata “concepita e progettata come una piattaforma Bev nativa, con la possibilità di scegliere architetture elettriche a 400 e 800 volt”. Quest’ultima configurazione consente, in caso di ricarica rapida, di aggiungere fino a 4,5 kWh al minuto alla batteria. I moduli di propulsione incorporano il motore, l’inverter di potenza (caratterizzato da semiconduttori al carburo di silicio per ridurre al minimo le perdite) e la trasmissione a rapporto fisso, possono essere configurati secondo un layout a trazione anteriore, posteriore o integrale (le configurazioni di installazione del motore termico saranno sia trasversali sia longitudinali) e possono essere aggiornati in modalità “over-the-air”. Inoltre, l’architettura può essere dotata di varianti al sistema di trasmissione, come differenziali a slittamento limitato o sistemi per la disconnessione delle ruote, per migliorare le prestazioni o ridurre la resistenza meccanica: la potenza massima sarà superiore agli oltre 800 cavalli sprigionati dal V8 Hellcat e garantirà un’accelerazione da 0 a 100 km/h nell’ordine dei 2 secondi. 

Autonomia e dimensioni. Inizialmente, la piattaforma verrà proposta con pacchi batteria da 85 a 118 kilowattora (kWh), per un’autonomia fino a 800 chilometri per le berline. Tuttavia, Stellantis parla di una piattaforma già progettata per “adattarsi facilmente alle prossime tecnologie di accumulo dell’energia quando saranno pronte per la produzione”. Infine, sono stati rivelati anche gli intervalli di dimensioni dei prossimi modelli: saranno lunghi da 4.764 a 5.126 millimetri e larghi da 1.897 a 2.030 mm, con un’altezza da terra tra 140 e 288 mm. Inoltre, saranno contraddistinti da un passo variabile tra 2.870 e 3.075 millimetri e avranno pneumatici dal diametro massimo di 32,6 pollici.