Stellantis – Tavares: “La Stla Medium andrà in produzione a Melfi”

La piattaforma Stla Medium, prima delle quattro “Bev by design” che supporteranno il piano Dare Forward 2030, verrà industrializzata anche nell’impianto italiano di Melfi. Lo ha annunciato oggi, nel corso di una tavola rotonda con la stampa internazionale, il ceo di Stellantis, Carlos Tavares.

Sochaux, Rennes, Eisenach, Melfi. “L’impianto che ne inaugurerà la produzione sarà quello francese di Sochaux, dove partiremo alla fine di quest’anno con il primo modello su base Stla Medium, la nuova generazione della Peugeot 3008. Poi”, ha aggiunto Tavares “sarà la volta di altri stabilimenti europei, Rennes, in Francia, Eisenach, in Germania, e Melfi. Ma è una piattaforma globale: più avanti la porteremo anche in diverse fabbriche in Nordamerica e per finire nel Sud-est asiatico”.

Quali modelli nasceranno in Basilicata? L’annuncio odierno sembra costituire la conferma di alcune anticipazioni risalenti a marzo 2022, quando era emersa l’intenzione del gruppo di portare in Basilicata la produzione dell’ammiraglia Lancia, che si chiamerà Gamma, di due proposte – sempre di fascia alta – con il marchio DS e di una con il brand Opel.

Tavares: “Ad armi pari con Tesla e i cinesi”. L’architettura Stla Medium, sviluppata per offrire prestazioni da riferimento nei segmenti C e D in fatto di capacità della batteria (fino a 98 kWh), autonomia (oltre 700 chilometri) e consumi (con valori che potranno scendere fino a 14 kWh/100 km, secondo il costruttore), “mette Stellantis nella corsa più importante”, ha affermato l’ad. “Adesso possiamo competere su performance, prezzi e qualità costruttiva. Sappiamo di poter combattere con tutti i concorrenti: con la Stla Medium entriamo nel cuore del mercato, che è anche dove la competizione è più dura, con Tesla da un lato e i cinesi dall’altro. Ma noi ci vogliamo essere e con questa architettura crediamo di avere la giusta competitività”, ha concluso.

Multienergia, ma “electric first”. Per il momento, il numero uno del gruppo non si è sbilanciato sui modelli che verranno prodotti su base Medium, ma si è limitato ad affermare che “le informazioni arriveranno entro la fine dell’anno”. Tuttavia, c’è almeno un paio di elementi tecnici che ha trovato conferma oggi. Da un lato la natura “multienergia” del pianale: “Saremo in grado di montare powertrain termici sui mercati dove ci sarà ancora richiesta”. Dall’altro la sua filosofia costruttiva “electric first”: “Il focus del design di questa piattaforma è stato l’elettrico a batteria: significa che in fase di impostazione non abbiamo accettato compromessi sugli obiettivi di progetto. Così siamo riusciti a raggiungere un’autonomia così elevata. Se ci saranno compromessi, saranno sul fronte delle motorizzazioni termiche”.

Jacquet: “Pronti per gli 800 volt”. Che la Stla Medium sia stata ideata con un’ottica di lungo termine lo ha confermato anche Sebastien Jacquet, responsabile dell’ingegnerizzazione del progetto, intervenuto al fianco di Tavares nell’incontro con i media: “L’architettura è predisposta per ospitare, in futuro, anche un impianto elettrico a 800 volt. Per il momento non abbiamo preso nessuna decisione in questo senso perché i modelli su base Medium dovranno essere comunque abbordabili, ma siamo pronti a farlo”.

Una piattaforma disegnata attorno alla batteria. Spicca, tra i dati tecnici rivelati oggi, quello relativo alla capacità della batteria, inusuale per un pianale multienergia. Jacquet ha spiegato così la strada che ha portato al risultato: “Il pacco batteria della Stla Medium è stato disegnato e sarà prodotto tutto internamente e ci ha consentito di lavorare sull’altezza delle celle per incrementare l’autonomia: 98 kWh di capacità su modelli di 4,30 metri di lunghezza sarà un valore unico sul mercato. E noi lo abbiamo raggiunto disegnato la piattaforma attorno alla batteria”.