Stellantis – Tavares: “Le nostre radici sono in Italia, dimostreremo il nostro impegno”

Il gruppo Stellantis “è uno dei protagonisti globali della transizione grazie alla sua dimensione internazionale. Le nostre radici sono in Italia, Stati Uniti e Francia; operiamo in oltre 30 Paesi, in più di 130 mercati. Questa dimensione contribuisce in modo significativo alla bilancia commerciale italiana. Nel 2023, oltre il 63% dei veicoli prodotti negli stabilimenti italiani è stato esportato all’estero”. Lo scrive l’amministratore delegato Carlos Tavares, in un intervento pubblicato su Il Sole 24 Ore, sottolineando che il costruttore, “sin dalla sua nascita, ha investito 2 miliardi di euro all’anno in Italia e assegnato ai fornitori italiani commesse per un valore di 3 miliardi di euro”.

Le missioni produttive. Il gruppo, continua Tavares, ha “dato una missione a ciascun stabilimento italiano fino al 2030, condividendola con le organizzazioni sindacali. Mirafiori sta diventando un centro decisionale mondiale grazie ai 240 milioni di euro di investimento e ai nuovi progetti ad alto contenuto ingegneristico. L’estensione della produzione della Fiat Panda a Pomigliano fino al 2029, la produzione della 500 ibrida a Mirafiori e i 100 milioni di euro investiti per migliorare l’accessibilità della Fiat 500e con una batteria di nuova generazione sono ulteriori segnali”. Inoltre, l’Italia “è l’unico Paese al mondo in cui Stellantis ha entrambe le piattaforme Stla-Medium (Melfi) e Stla-Large (Cassino) per la produzione di veicoli multienergy di vari segmenti”. Infine, in tre anni, Stellantis ha versato “360 milioni di euro in premi ai dipendenti italiani e, con l’obiettivo di preparare il futuro, sta pianificando nuove assunzioni sia a Mirafiori sia ad Atessa, di cui informerà a breve i sindacati”.

La sfida della mobilità. Tavares non manca di sottolineare il grande cambiamento in atto nel campo della mobilità, con lo stop alla vendita di auto termiche nel 2035 da soddisfare in un contesto di bassi tassi di crescita ed elevata concorrenza. “Purtroppo, la transizione in atto non è esente da impatti”, continua l’ad. “In tutta Europa il settore è in evidente difficoltà. Abbiamo davanti a noi una sfida delicata e siamo impegnati ad attraversare questo momento storico di grande trasformazione con responsabilità, confrontandoci con la realtà dei fatti. In Italia, queste considerazioni sono sempre state al centro del dialogo tra noi, le istituzioni e gli stakeholder coinvolti. Riteniamo che questo confronto abbia rafforzato la comprensione reciproca e la capacità di lavorare insieme in modo efficiente, condividendo scelte difficili e soluzioni positive. Stellantis è desiderosa di continuare a lavorare per costruire insieme il futuro ed è pronta a fare la sua parte. Ci auguriamo di continuare a dimostrare il nostro impegno per l’Italia con passione, responsabilità e professionalità”.