Telematica – Flotte pronte per l’elettrico secondo Geotab

Anche la telematica spinge sull’elettrificazione delle flotte europee. Geotab, grazie a un’analisi aggregata e anonima dei modelli di guida di ben 46.000 veicoli da flotta attraverso lo strumento EVSA (Electric vehicle sustainability analysis) dal 30 dicembre 2020 al 30 dicembre 2021 in 17 Paesi europei, tra cui anche l’Italia, afferma che nel Vecchio Continente almeno il 60% dei driver aziendali potrebbero guidare tranquillamente mezzi alla spina, percentuale che arriva addirittura al 70% in Italia. 

Lo studio. “Il valore della sostenibilità: il potenziale dell’elettrificazione nelle flotte europee”, lo studio del leader mondiale della telematica ha preso in esame i costi operativi e l’impatto ambientale delle auto e dei veicoli commerciali leggeri diesel e a benzina confrontandoli con le corrispondenti versioni elettriche, permettendogli di elaborare concrete evidenze sull’impatto positivo in termini di sostenibilità e di ritorno sull’investimento (ROI) che oggi il passaggio all’elettrico può generare. Prendendo in esame una durata media dei veicoli elettrici di 7 anni e considerando che il consumo di 1 litro di carburante produce circa 2,3 kg di CO, lo studio mostra che l’elettrificazione delle flotte in Italia porterebbe a una riduzione di oltre 7 tonnellate di CO per ogni veicolo sostituito, rispetto alla media europea stimata pari a oltre 5 tonnellate di emissioniper veicolo in meno. Sostituzione che comporterebbe anche un risparmio medio di 9.508,47 euro per veicolo nel settennato preso in considerazione, cifra che in Italia può arrivare a 12.035 euro, anche senza considerare gli sconti derivanti dagli incentivi governativi. Naturalmente il tutto senza contare degli ultimi rincari del costo del Kw/h. “Il passaggio verso l’elettrico è un percorso ormai avviato, ma è importante per le aziende comprenderne appieno le potenzialità: per questo, tramite la nostra ricerca abbiamo voluto quantificarne i reali benefici, illustrando come questi possano tradursi in un importante ritorno sull’investimento e contribuire al contempo a raggiungere concretamente gli obiettivi in termini di sostenibilità. I dati hanno anche mostrato l’importante impatto positivo che gli incentivi governativi possono avere sull’elettrificazione delle flotte. L’Italia si inserisce proprio in questo contesto: nonostante il generale ritardo sul mercato dell’elettrico rispetto ad altri Paesi, come mostrato da recenti dati Unrae, l’approvazione del cosiddetto decreto Aiuti-bis’ che ha esteso gli ecoincentivi anche alle flotte aziendali può rappresentare un’ulteriore spinta verso l’adozione dei veicoli elettrici” commenta Franco Viganò, Director strategic channel development di Geotab e Country manager di Geotab Italia. 

Tre evidenze. Nello studio Geotab sottolinea tre punti principali: nei Paesi europei presi in considerazione dall’analisi l’86% dei veicoli è in grado di garantire l’autonomia in almeno il 98% dei viaggi effettuati, un dato che smentisce uno delle grandi preoccupazioni per l’adozione dei veicoli elettrici come l’ansia da autonomia. Il Regno Unito vanta la più alta percentuale di mezzi in grado di garantire l’autonomia (89%), seguito da Spagna (85%), Paesi Bassi (85%), Italia (78%), Germania (77%) e Francia (63%).  Il secondo punto riguarda i vantaggi economici: possibili per ben il 71% dei veicoli elettrici in Italia, con numeri simili in Spagna (70%) e Germania (69%). Nel Regno Unito, invece, la percentuale si attesta solo al 55%. Il terzo punto riguarda gli incentivi che, dice Geotab, anche se minimi, possono spingere gli automobilisti a scegliere un mezzo alla spina: “Anche un piccolo sconto può fare una grande differenza. Con un incentivo pari a uno sconto medio di 6.500 euro, la redditività per i veicoli elettrici in Europa aumenterebbe di 9 punti percentuali” si legge nel comunicato della società canadese.