Tesla – questo il Cybertruck di serie? – VIDEO

Avete presente quei meme che mostrano le aspettative di un cliente affiancate dal prodotto reale che viene poi consegnato a casa? Ecco, per il Tesla Cybertruck non è proprio così (anche perché non sappiamo se quello che vedete in questa immagine sarà il suo aspetto definitivo), ma quasi. Questa foto rubata durante un’anteprima riservata per i dipendenti del marchio californiano non è molto clemente: come abbiamo immaginato a più riprese il pick-up elettrico ha perso molto del suo charme avvicinandosi alla produzione, vuoi per le luci e la qualità dello scatto, vuoi per i grandi specchi retrovisori o per l’enorme tergicristallo che fa mostra di sé a lato del parabrezza. C’è però da capire se non sia proprio questa foto a non rendere giustizia al Cybertruck, che potrebbe essere mostrato in veste definitiva già nella notte tra mercoledì 26 e giovedì 27 gennaio, quando al termine della presentazione dei risultati finanziari del 2021 Elon Musk fornirà alcuni aggiornamenti sul piano industriale, nel quale dovrebbe rientrare anche un nuovo modello compatto.

Le modifiche. L’immagine, proveniente dal forum del Cybertruck Owners’ Club, e i video pubblicati su Twitter mostrano diverse delle modifiche che i designer della Tesla hanno apportato al progetto originale. Oltre ai già citati specchietti e tergicristallo (che potrebbe allungarsi automaticamente per pulire una porzione di vetro maggiore), il pick-up presenta diverse piccole modifiche che spaziano dai cerchi ai paraurti. Le ruote, per esempio, hanno un design simile a quello già visto sulle Model 3 base senza cover aerodinamiche: è dunque possibile che anche per il Cybertruck possano essere proposti dei copricerchi di plastica pensate per migliorare l’estetica della vettura e l’efficienza aerodinamica. Le maniglie a scomparsa che caratterizzavano il prototipo presentato nel 2019 non sembrano più essere presenti: la Tesla aveva infatti annunciato che il suo primo pick-up non avrebbe avuto nessun tipo di maniglia sulle portiere, che dovrebbero così aprirsi con un sistema di gesture o touch (dovrebbero aprirsi quando ci si avvicina all’auto). Le protezioni di plastica che corrono lungo tutta la parte bassa della vettura sembrano invece essere cresciute in dimensioni: il paraurti anteriore è stato probabilmente modificato per rientrare nei parametri necessari per l’omologazione e per integrare una presa d’aria di dimensioni maggiori. Anche la lunghezza sembra essere stata modificata: Musk aveva infatti dichiarato che la versione di serie del Cybertruck sarebbe stata leggermente più piccola rispetto a quella del prototipo. Sembra invece confermata l’impostazione generale della carrozzeria, che non sarà verniciata ma verrà proposta con una particolare finitura spazzolata dell’acciaio inossidabile che la costituirà.

La meccanica. Il Cybertruck di serie dovrebbe riprendere le caratteristiche meccaniche del prototipo: sarà proposto in diverse versioni con uno, due o tre motori con batterie di nuova generazione che dovrebbero garantire fino a 800 km d’autonomia. La versione Tri-Motor AWD dovrebbe essere in grado di scattare 0 a 100 km/h in circa tre secondi e di toccare una velocità massima di 210 km/h, mentre la RWD a motore singolo potrà percorrere circa 400 km con un pieno d’elettroni, sfiorare i 180 km/h e completare lo 0-100 in sei secondi e mezzo. I listini dovrebbero invece partire da 39.900 dollari, poco più di 36.000 euro: questo prezzo, tuttavia, è riferito alla versione a motore singolo, che arriverà diversi mesi dopo il debutto sul mercato del modello.

Che ne pensate? Detto questo, non bisogna scagliarsi contro la Tesla per aver “rovinato” il Cybertruck. Prima di tutto perché questa è solo la prima immagine “rubata” di quello che potrebbe essere un modello di preserie. Poi perché è ingiusto paragonare due vetture fotografate in condizioni di luce totalmente diverse. Non bisogna inoltre dimenticare che tutti i costruttori devono aggiornare i prototipi eliminando alcuni dei dettagli più appariscenti per sottostare alle norme imposte dai processi omologativi previsti sui vari mercati mondiali. Alla luce di tutto questo, voi cosa ne pensate di questa nuova versione del Cybertruck?