Toyota – A tutto elettrico con la Land Cruiser Se Concept e un nuovo pick-up

La Toyota punta sul Japan Mobility Show per mostrare al mondo i suoi progetti futuri e in particolare il proprio impegno nei confronti dell’elettrificazione. In particolare, l’evento giapponese è l’occasione per introdurre numerose concept che prefigurano la tecnologia e il design che troveranno applicazione in futuro sui modelli di serie, come la Land Cruiser Se, la EPU Concept e la Space Mobility Concept.

Elettrica urbana. A poca distanza dalla nuova generazione della Land Cruiser di serie, la Toyota svela la Land Cruiser Se Concept a propulsione elettrica. Non c’è un legame diretto tra i due modelli e per questo prototipo da 5,1 metri e 3,05 di passo la Toyota ha scelto soluzioni completamente diverse rispetto al passato: il design infatti è più slanciato, sofisticato e minimalista, con superfici curate da Suv premium e un abitacolo a sette posti che non è stato ancora mostrato. molto probabile, quindi, che la Toyota voglia portare il nome Land Cruiser anche su un prodotto più adatto alla guida su strada, come dimostrano la gommatura, l’altezza ridotta da terra e lo stile di questo prototipo. I dati tecnici del powertrain non sono stati resi noti e la Casa si limita a parlare di una coppia “elevata”.

Il Neo Steer. Accanto alla concept, la Toyota ha portato anche la sorella di serie, dotata dell’inedito Neo Steer. Si tratta di una cloche ispirata al mondo delle motociclette che ha permesso di eliminare i pedali tradizionali: acceleratore e freno sono montati sul volante stesso, rendendo il veicolo guidabile anche da persone con limitazioni fisiche. La Casa ha già introdotto un comando a cloche sulla bZ4X e sulla sorella marchiata Lexus, presentando per la prima volta la tecnologia drive-by-wire senza collegamento fisico con l’asse anteriore.

EPU Concept, pick-up elettrico. La Toyota mostra anche il suo punto di vista sul segmento dei pick-up elettrici, particolarmente interessante per il mercato americano. Con l’EPU Concept, la Casa potrebbe anticipare un temibile concorrente nel settore dei modelli mid-size con scocca portante: il prototipo misura infatti 5,06 metri con un abitacolo a cinque posti, rinunciando quindi a una parte dello spazio nel vano posteriore, dove si fa notare il portello pieghevole a 90 gradi per contenere il materiale sporgente. Il design della carrozzeria appare semplice e potenzialmente vicino alla produzione, mentre gli interni propongono soluzioni più avveniristiche: oltre al volante a cloche, troviamo un doppio display sospeso e curiosamente integrato da un elemento fisico centrale, mentre il resto della plancia si trasforma in una sorta di vasca portaoggetti. Non sono per il momento disponibili dati tecnici relativi al powertrain elettrico.

Lo Space Mobility Concept. Qui la Toyota guarda invece al piacere di guida puro: la Space Mobility Concept è infatti di una sorta di buggy con quattro ruote motrici e sterzanti e una carrozzeria ridotta al minimo. Sono previsti quattro motori elettrici per poter affrontare pendenze estreme, grazie all’assenza di carrozzeria sugli assali; inoltre, con una lunghezza totale di 3,46 metri è possibile effettuare passaggi anche in punti estremi in off-road. La Casa non ha rilasciato dati tecnici, ma ha confermato di aver collaudato il veicolo per la messa a punto dei software di gestione dei motori: la concept non diventerà un modello di serie, ma potrebbe tracciare la strada per alcune applicazioni sui fuoristrada più specialistici.