Toyota MR2 – L’erede potrebbe nascere dalla collaborazione con Daihatsu e Subaru

La Toyota ha appena presentato una corposa offensiva elettrica per il mercato globale, ma rimane viva anche l’intenzione di diversificare la propria offerta di modelli e di meccaniche. Per questo motivo, nonostante gli enormi investimenti annunciati, sono sempre più insistenti le indiscrezioni circa un progetto separato, condiviso tra i brand del gruppo (Toyota, Daihatsu e Subaru) per una sportiva classica a motore centrale. Una sorta di erede spirituale della MR2.

Obiettivo 2025 per l’ultima MR2. La notizia è stata nuovamente confermata da una testata giapponese, che ha indicato per il 2025 il probabile anno di debutto. Non ci sono dettagli di sorta sul powertrain, ma è indicato chiaramente che si tratterà di un motore tradizionale a benzina di cilindrata contenuta. Toyota e Subaru sono da tempo impegnate nel progetto congiunto delle coupé sportive a motore anteriore, ora giunte alla seconda generazione con la GR86 e la BRZ, mentre l’apporto della Daihatsu sarebbe inedito. Il costruttore di Nagoya potrebbe così riportare in vita la storica sigla MR2, ripercorrendo il successo della sportiva uscita di scena nel 2007.

Anche tra le elettriche spunta una mid-engine. Torniamo per un attimo alle immagini delle nuove elettriche appena annunciate dalla Toyota: anche qui sembra essere presente un modello con le forme di una sportiva a motore centrale, verniciata in color oro e con tetto tipo targa asportabile. Non dovrebbe però trattarsi della stessa vettura sviluppata con Subaru e Daihatsu: l’utilizzo di un’architettura a motore centrale su un’elettrica è però tutt’altro che scontato, perché gli ingombri dei motori non sono tali da richiedere questa configurazione. Soluzioni simili sono state annunciate da altri costruttori: pur di tenere basso il posto guida, la Lotus ha già pensato di spostare al centro le batterie.