Usato – Il dominio delle auto ultradecennali: ora sono la metà delle compravendite

Assieme al nuovo, anche il mercato dell’usato: secondo i dati Unrae, infatti, nei primi quattro mesi del 2022 i trasferimenti di proprietà di autovetture sono stati 1.525.952, oltre 174 in meno rispetto allo stesso periodo del 2021, con una flessione del 10,2%. Il fenomeno interessa sia i passaggi tra privati, diminuiti dell’11%, sia le minivolture degli operatori professionali, in flessione del 9,3%; in entrambi i casi, il mese peggiore è risultato aprile, con diminuzioni rispettivamente del 16,2 e del 17,3%. In questo quadro negativo, e con le incertezze sul futuro (in primis, lo stop alle vendite delle endotermiche dal 2035), pare “quasi” normale rivolgersi al (lontano) passato: secondo i dati dell’associazione dei costruttori esteri, infatti, ora la metà delle compravendite riguarda auto con almeno dieci anni alle spalle.

Le alimentazioni. Per quanto riguarda le compravendite tra privati, il diesel, pur con un leggero calo sul primo quadrimestre del 2021 (-1,8 punti) continua a coprire il 49,1% del totale, seguito dalle vetture a benzina con il 40% (-0,6%), da quelle a Gpl (4,4%), dalle ibride (3,4%) e da quelle a metano (2,1%). I passaggi di proprietà delle elettriche pure sono saliti dallo 0,2 allo 0,7%, quelli delle ibride plug-in si sono attestati sullo 0,4%. I passaggi di proprietà tra privati hanno comunque coperto il 53,4% del mercato dell’usato; resta stabile la quota di auto provenienti dal noleggio (0,7%), mentre risulta in leggera contrazione l’origine da km 0 (pari al 4%).

Le zone. Lombardia, Lazio e Campania sono ai primi posti per numero di passaggi di proprietà di auto nel primo quadrimestre di quest’anno, con il 35% del totale (di cui, il 15,5% in Lombardia); le altre regioni confermano il trend negativo, con la sola eccezione del Trentino-Alto Adige, che fa segnare un incremento del 3% (grazie al trasferimento dell’usato proveniente dagli operatori professionali).

Vecchie, ma buone. Quasi il 51% degli scambi ha riguardato auto con più di dieci anni di anzianità; in crescita risulta la fascia tra quattro e sei anni (che copre il 12%), mentre resta stabile al 15% quella delle vetture tra sei e dieci anni. In contrazione, invece, i passaggi delle vetture nuove, quelle con età fra uno e due anni (al 3,4% del totale). Quanto alle minivolture, è in flessione (dal 32,8%) la quota di ritiri di autovetture da parte degli operatori del settore.