Usato – Spoticar raddoppia le sedi italiane

In un mercato complessivo dell’usato pari a 2.725.000 veicoli, in contrazione del 10% rispetto all’anno precedente, le vendite di Spoticar sono cresciute nel 2022 del 28%. Il marchio Stellantis dedicato alla ricollocazione sul mercato dei veicoli Fiat (compresi i commerciali Professional), Citroën, Abarth, Opel, Peugeot e Jeep e di brand esterni al gruppo si propone di chiudere l’anno in corso con un’ulteriore balzo in avanti addirittura del 49%, grazie soprattutto all’ampliamento da 236 a 440 dei punti vendita sul territorio, e alla moltiplicazione delle offerte di vendita online; attualmente, secondo Spoticar, sono quasi 12mila le offerte presenti sulla piattaforma, cifra doppia rispetto all’anno precedente. Il procedimento di acquisizione di un’auto usata da parte del cliente, segnala Giuseppe di Mauro, direttore della divisione Pre-owned vehicles Stellantis in Italia, è sempre più un processo ibrido. Come conferma Roberto Pastore, Marketing manager Used vehicle, il 62% dei clienti avvia la propria ricerca online, l’86% ritiene i video determinanti per approfondire la conoscenza del veicolo, ma la showroom resta il luogo principale di chiusura dell’acquisto.

Spazi e servizi dedicati. Nei punti vendita Spoticar, in aree delimitate all’interno delle concessionarie, i clienti trovano personale e servizi dedicati ai veicoli di seconda mano; la percentuale di vetture e commerciali dei marchi del gruppo è attorno al 75%. I contratti prevedono la formula soddisfatti o rimborsati, 100 controlli, garanzie fino a 48 mesi, possibilità di test drive, nessun costo di manutenzione fino a 15mila chilometri o un anno e finanziamenti specifici. Il prevedibile arrivo sul mercato dell’usato di un numero crescente di esemplari di seconda mano a propulsione elettrica o plug-in determinerà un’ulteriore evoluzione dell’offerta. Roberto Pastore conferma fra i prossimi sviluppi l’inclusione nei contratti della fornitura di wallbox domestiche, così come, a fronte di una permanenza in servizio delle Bev per periodi superiori alle termiche, una rimodulazione dei protocolli, che attualmente prevedono l’inserimento nel programma Spoticar di vetture di età non superiore a dieci anni, su periodi più lunghi.