Volkswagen – Golf, il restyling non molla il diesel – VIDEO
La carrozzeria a cinque porte o Variant non è cambiata in maniera drastica, ma il frontale è subito riconoscibile per il nuovo taglio dei fari, della mascherina e dei paraurti, con i Led diurni che cambiano nella forma e nella dimensione. Il logo Volkswagen frontale è ora illuminato (per la prima volta su un modello europeo) e sui modelli top troviamo anche la tecnologia Led Matrix IQ.Light per i fari anteriori e quella led 3D con animazioni selezionabili al posteriore. La gamma colori accoglie le nuove tinte metallizzate Crystal Ice Blue, Anemone Blue, Oyster Silver e Grenadilla Black, inoltre si aggiungono alle opzioni i cerchi di lega ridisegnati e il tetto nero per R-Line, GTI e GTE.
Le sportive sono rimaste al loro posto: la Golf GTI rimane il riferimento e affianca la GTE Plug-in Hybrid, la eTSI, la eHybrid e i classici benzina e diesel TSI e TDI. Nel dettaglio troviamo il 1.5 TSI da 115 e 150 CV con cambio manuale, il 2.0 TDI da 115 e 150 CV (il primo con cambio manuale, il secondo con l’automatico Dsg), i Mild Hybrid 48V 1.5 eTSI da 115 e 150 CV con trasmissione Dsg, la sportiva GTI 2.0 TSI da 265 CV (solo Dsg) e le plug-in eHybrid 204 CV e GTE da 272 CV, entrambe con un automatico Dsg sei marce specifico e per ora offerte solo con carrozzeria hatchback. Nella seconda metà del 2024 saranno presentate anche la GTI Clubsport, la R 4Motion, la Variant R 4Motion e versioni a trazione integrale con motore 2.0 TSI da 204 CV.
Le novità tecniche sono soprattutto legate ai modelli Phev, che sfruttano il sistema di seconda generazione con il benzina 1.5 TSI Evo2 con turbo a geometria variabile, un cambio Dsg sei marce specifico e una batteria da 19,7 kWh con capacità quasi raddoppiata rispetto al passato. Indipendentemente dal livello di potenza, 204 o 272 CV, i modelli Phev percorrono fino a 100 km con la sola energia elettrica e fino a 1.000 km totali, con ricarica da 11 kW da Wallbox e da 50 kW da colonnine rapide.
Gli interni sono rimasti praticamente immutati nell’impostazione generale, ma l’unico elemento nuovo è quello che spicca maggiormente: l’infotainment è stato infatti aggiornato installando un nuovo schermo da 10,4 o 12,9″ a seconda dell’allestimento basato sulla piattaforma MIB4 di ultima generazione, che integra l’assistente virtuale Ida con comandi vocali naturali. Al sistema, che ora prevede cursori illuminati, potrà essere abbinato anche l’head-up display. Il Digital Cockpit sfrutta invece lo schermo da 10,2″ con due varianti grafiche (Classic e Progressive) e ulteriori visualizzazioni personalizzabili per le sportive R-Line, GTI e GTE.
Oltre agli Adas già noti, la Golf può ora essere dotata del Park Assist Pro, che offre per la prima volta il controllo remoto della vettura da smartphone. Si aggiunge inoltre l’Area View con telecamere a 360 gradi che ricostruisce nello schermo dell’infotainment una visione aerea della vettura e degli ostacoli circostanti.
La gamma italiana sarà composta dalle versioni Life, Style, R-Line, GTE e GTI, mentre l’allestimento base non sarà importato. La Life offre di serie il Climatronic, il sistema Kessy Go, il riconoscimento della segnaletica stradale, il Cruise Control adattivo (Acc), i cerchi di lega da 16″, i sensori di parcheggio, l’infotainment da 10,4″ con App Connect wireless, la base di ricarica wireless, il volante multifunzione di pelle e i gruppi ottici a Led. Style e R-Line offrono una diversa caratterizzazione estetica ma un allestimento comune caratterizzato da cerchi da 17″, gruppi ottici Performance, sedili sportivi regolabili elettricamente, luci con 30 tonalità e retrocamera. GTI e GTE offrono un pacchetto aerodinamico dedicato, le finiture esterne colorate (rispettivamente rosso e blu), i cerchi da 17″, i sedili sportivi con tessuto e cuciture dedicate, il volante sportivo, il Climatronic trizona e l’infotainment da 12,9″.