Volkswagen – GTI, ma… con la saetta: spunta un nuovo marchio per le elettriche sportive

Una saetta al posto della i, simbolo della scossa prodotta dalla transizione all’elettrico ma allo stesso tempo facilmente sovrapponibile alla vocale che chiude la mitica sigla GTI: quella che, dal 1975, identifica le Volkswagen sportive, dalla Golf in giù. Pare essere questa la soluzione scelta a Wolfsburg per coniugare passato e futuro senza recidere il cordone ombelicale con un heritage prezioso: lo rivela un documento del German Patent And Trade Mark Office, depositato proprio dalla Casa tedesca.

Potrebbe debuttare sulla compatta. In sé, l’indizio non equivale a una conferma, ma trova sponda nei più recenti sviluppi della strategia del costruttore dopo il ribaltone al vertice, che ha portato Oliver Blume a capo del gruppo e Thomas Schäfer a capo del marchio Volkswagen. Proprio il ceo del brand, in un recente intervista, ci ha confermato l’intenzione di voler riportare il marchio GTI nel mondo elettrico della Casa,  dunque nella famiglia ID. E una prima applicazione del badge sportivo con il fulmine al posto della i potrebbe essere riservata a una variante prestazionale del futuro modello di serie derivato dalla concept ID.2all.

Quale futuro per GTX? Detto questo, c’è da capire che fine farà la sigla GTX, coniata nel pieno della svolta elettrica del costruttore tedesco, sotto la guida di Herbert Diess. Una sostituzione sarebbe l’ipotesi più semplice, per non complicare la struttura della gamma oggi come non mai, del resto, si tende alla semplificazione ma non la più logica. Questo perché la sigla GTX racchiude due significati: da un lato le performance superiori (rievocate dalle prime due lettere), dall’altro la presenza di un powertrain bimotore che garantisce trazione integrale (identificata dalla X). Un binomio concettuale che differenzia le Volkswagen elettriche più pepate da quelle semplicemente a due motori (le 4Motion) e perciò non del tutto equivalente all’etichetta GTI.