Von der Leyen – “Mercati invasi da elettriche cinesi, la concorrenza sia equa”

Ursula von der Leyen è tornata a parlare dell’indagine anti-dumping sulle auto elettriche prodotte in Cina: “Troppo spesso le nostre aziende devono affrontare la concorrenza di operatori stranieri pesantemente sovvenzionati”, ha detto il presidente della Commissione europea durante un summit sul Green Deal tenutosi a Praga. “Si pensi all’industria automobilistica. Le Case ceche stanno investendo pesantemente su nuove linee di veicoli elettrici, ma allo stesso tempo i mercati globali sono invasi da auto cinesi a basso costo. E il loro prezzo è tenuto artificialmente basso da enormi sussidi statali”.

La concorrenza deve essere equa. “Ecco perché stiamo lanciando un’indagine anti-dumping sui veicoli elettrici provenienti dalla Cina”, ha aggiunto von der Leyen. “Le aziende europee saranno sempre pronte ad affrontare la concorrenza, una concorrenza sull’efficienza dei costi e sulla qualità. Ma tale concorrenza deve essere equa. E noi proteggeremo le imprese europee da quella sleale”. L’indagine, che riguarderà anche le elettriche prodotte in Cina ed esportate in Europa da Tesla, Renault, BMW o Volvo, preoccupa però i politici tedeschi, nonostante Berlino abbia dato il proprio assenso all’iniziativa annunciata da von der Leyen durante il discorso sullo Stato dell’Unione.

Frizioni in Germania. L’ipotesi di un aumento dei dazi è, per esempio, scartata a priori dal ministro dei Trasporti, Volker Wissing. “In linea di principio, non credo molto nelle barriere di mercato”, ha spiegato il liberaldemocratico Wissing al quotidiano Augsburger Allgemeine, sostenendo che eventuali politiche protezionistiche potrebbero innescare una reazione a catena in grado di danneggiare l’economia tedesca. Al contrario, “dobbiamo assicurarci di produrre i nostri veicoli elettrici in modo competitivo, per la Germania e per i mercati mondiali”, ha aggiunto il ministro, facendo così eco alle dichiarazioni di molti manager della filiera tedesca, ma dimostrando nuove frizioni all’interno del governo su un tema rilevante per le strategie industriali della Germania. Robert Habeck, ministro dell’Economia e tra i massimi rappresentanti dei Verdi nell’esecutivo Scholz, ha accolto con favore l’indagine, sottolineando la necessità per l’Europa di agire nel caso vengano accertate specifiche e significative violazioni delle normative sulla concorrenza. Intanto, la questione è stata affrontata dallo stesso Dombrovskis durante un incontro con il vicepremier cinese, He Lifeng: “Unione europea e Cina sono partner commerciali fondamentali e le nostre economie sono profondamente integrate, ma le nostre relazioni devono essere riequilibrate per essere reciprocamente vantaggiose e basate su trasparenza, equità, prevedibilità e reciprocità”, ha affermato il commissario al Commercio.