AsConAuto – Impietoso il confronto del costo della manodopera tra Italia ed Europa

All’Automotive Dealer Day di Verona, AsConAuto ha festeggiato i 21 anni di successi – l’associazione nacque infatti nel 2011 a Rimini -,  sottolineati dal presidente Fabrizio Guidi: aiutiamo i concessionari per gestire a meglio il service. Concessionari che, con il nuovo mandato di agenzia, dovranno presidiare sempre di più il territorio dove opera con tanti e diversi servizi. Facciamo crescere il fatturato del 10% ma, ancora di più, i margini del 30%, grazie a un progetto unico in Europa che racchiude 13 consorzi per quasi 1.000 concessionari. Concessionari, e officine autorizzate, che sono anche il focus dello studio della società specializzata nelle ricerche di mercato nel settore aftermarket GiPA, presentato durante la sessione veronese dal country manager Italia Marc Aguettaz, che ha sottolineato come quest’analisi sia stata fatta da “Vipiteno e Licatacon, proprio l’Italia, insieme alla Francia e alla Germania, che vantano la rete ufficiale più numerosa tra concessionari e officine autorizzate. Quest’ultime che, invece, non esistono nel Regno Unito. Tante le officine meccaniche in Spagna, mentre i Centri auto sono una realtà importante in particolare in Francia”. Centri auto molto pochi in Italia, mercato dove, comunque, si trovano tante realtà indipendenti per la riparazione, secondi solo alla Germania, paese ben più grande per il settore auto. 

Tariffe: raffronto impietoso. Il confronto tra i costi della manodopera nei cinque paesi più importanti nel settore Automotive in Europa è impietoso: “la tariffa media oraria della manodopera in Italia è stata nel 2021 di 46,4 euro, Iva esclusa, nei concessionari ufficiali contro i 116,3 euro del Regno Unito, i 96,7 euro in Francia, gli 87 euro della Germania e i 58,3 euro in Spagna” commenta Aguettaz, che sottolinea come nelle officine meccaniche le i costi, ma anche le differenze sono minori: “con l’Italia a 32,8 euro all’ora di media, contro i 67,8 euro della Germania, il paese più caro, o i 35 euro della Spagna”. Lo scarto più rilevante tra le tariffe di Concessionario e Officina autorizzata si osserva in Francia, mentre in Germania sono allineate, con 29 punti di differenza in Italia tra le due realtà. Nell’ultimo anno, da aprile 2021 allo stesso mese del 2022, in Italia il costo della manodopera nei concessionari è salito del 5,8%, arrivando a 46,13 euro all’ora, mentre quello delle officine autorizzate è cresciuto solo del 2,4%, superando i 40 euro (40,33 euro per la precisione), e quello delle officine meccaniche dell’1,9%, a 33,35 euro all’ora.

Tariffe AsConAuto. Interessante la sottolineatura di Arguettaz sui costi medi a secondo della tipologia della marca e del veicolo all’interno dei concessionari aderenti ad AsConAuto: “le tariffe di riparazione delle realtà aderenti sono leggermente più alte della media del mercato, che riportano un delta di circa 15 euro tra brand premium e generalisti, differenza un po’ più contenuta per i Vcl (sotto gli 11 euro, ndr) spiega il manager, che sottolinea anche una differenza di costi secondo la tipologia di veicoli, sfatando anche qualche mito: la media del costo della manodopera oraria è di 52,75 euro, che scende a 48,87 euro per i Veicoli commerciali leggeri, ma che salgono a 53,23 euro per le Bev, “perché, seppur si utilizzano per queste auto meno ricambi, vi sono aggiornamenti software da fare, così la messa in sicurezza dell’auto prima dell’intervento, che sono sempre manodopera” precisa Aguettaz, che conclude lo studio evidenziando le seppur minori differenzi geografiche tra i costi, con il Nord Est la zona più cara, seguita dal Nord Ovest, con le Isole le meno care.