Coronavirus – Stop alla guida con la patente scaduta

A suo modo il 29 giugno è una data simbolo. Domani, infatti, sarà l’ultimo giorno con cui si potrà guidare con la patente scaduta tra il 31 gennaio 2020 e il 31 marzo 2022 (ma solo sul territorio italiano). La fine di questa possibilità è stata determinata dal termine dello stato di emergenza, a cui, dal 2020, la proroga della validità dei permessi di guida era stata agganciata. In pratica, la legge stabilisce che le patenti scadute tra il 31 gennaio 2020 e la fine dello stato di emergenza, avvenuta il 31 marzo 2022, mantengano la loro validità per i 90 giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato stesso. Il 29 giugno, dunque, si tornerà alla normalità e chi ha sfruttato questa possibilità – pochi, fanno sapere al ministero delle Infrastrutture – non potrà più guidare, né in Italia né all’estero.

Alt anche a fogli rosa e permessi provvisori scaduti. La deadline del 29 giugno riguarda anche altri documenti: i fogli rosa con scadenza compresa tra il 31 gennaio 2020 e il 31 marzo 2022 (ricordiamo che la durata della validità di questo documento è stata recentemente portata da 6 a 12 mesi a partire dalla data di rilascio); i certificati medici rilasciati dai medici monocratici o dalle commissioni mediche locali con scadenza compresa tra il 31 gennaio 2020 e il 31 marzo 2022 (ricordiamo che quelli rilasciati dai medici monocratici sono validi tre mesi dal rilascio mentre quelli rilasciati dalle Cml sono validi sei mesi); i permessi provvisori di guida con scadenza compresa tra il 31 gennaio 2020 e il 31 marzo 2022 di titolari di patente da rinnovarsi presso le Commissioni mediche locali; infine le patenti professionali, ossia le carte di qualificazione del conducente (Cqc) e i Certificati di abilitazione professionale KA e KB con scadenza compresa tra il 31 gennaio 2020 e il 31 marzo 2022.