Formula 1 – Honda si è iscritta come motorista per il 2026

La Honda si prepara tornare ufficialmente in Formula 1 a partire dal 2026. Questa volta non sono solamente delle indiscrezioni, perché a confermare la notizia è stato lo stesso presidente di Honda Racing – Koji Watanabe.

Un capitolo mai chiuso. Honda si è ritirata ufficialmente dalla Formula 1 alla fine del 2020, ma è un po’ come se non se ne fosse mai andata del tutto. Il motorista giapponese è infatti rimasto con un piede nel circus grazie alla partnership con Red Bull Racing e Scuderia AlphaTauri, dando alle due squadre il supporto nella gestione delle power unit, congelate nello sviluppo fino alla fine del 2025. Inoltre, la supremazia del team di Milton Keynes ha portato i giapponesi a rafforzare ulteriormente il legame riportando il logo Honda nuovamente in bella vista sulle vetture, a fare il paio con quello già presente di HRC. Segnali che avevano in qualche modo lasciato intendere un cambio di programma per il motorista giapponese.

L’interesse per i nuovi regolamenti. La Formula 1 introdurrà nel 2026 delle power unit caratterizzate da carburanti sintetici a zero emissioni e da un aumento consistente della componente elettrica. Questa direzione ha già attirato l’interesse dell’Audi, che ha confermato il proprio coinvolgimento per il 2026 unendo le proprie forze a quelle di Sauber Motorsport. Evidentemente, la Honda non vuole perdere l’occasione il treno e ha così deciso di aderire al regolamento 2026 in qualità di motorista. Le parole di Watanabe sono state chiare: “Ci siamo iscritti come costruttori di PU a partire dal 2026 perché i regolamenti della F1 sono orientati nella direzione zero emissioni. La maggiore elettrificazione dei motori coincide con i nostri obiettivi ed essendo un marchio dalla spiccata sportività, abbiamo deciso di riprendere la ricerca attraverso le corse”.

Futuro da delineare. L’annuncio del ritorno della Honda apre diversi scenari interessanti: dall’intensificarsi della partnership con la famiglia Red Bull fino al coinvolgimento con un team ufficiale, ripetendo l’esperienza terminata nel 2008. Al momento, Watanabe ha confermato solo l’iscrizione come motorista senza però, in effetti, aggiungere nulla sul ritorno in F.1. Le opzioni sul tavolo sembrano essere diverse, ma è ancora troppo presto per parlarne. L’unica cosa certa è che qualcosa di interessante bolle già in pentola.