Porsche – Quotazione in borsa a settembre, possibile valutazione fino a 85 miliardi
Il gruppo Volswagen e gli eredi della Porsche sono pronti per la quotazione in Borsa della Casa di Zuffenhausen: secondo quanto riportato da Bloomberg, l’offerta pubblica iniziale – Ipo, Initial Public Offering – sarà perfezionata a settembre, con una valutazione variabile tra i 60 e gli 85 miliardi di euro. In sostanza, più della capitalizzazione dello stesso gruppo Volkswagen, di poco inferiore agli 84 miliardi.
Investitori illustri. Secondo le indiscrezioni raccolte dall’agenzia di stampa, l’azienda fondata nel 1931 da Ferdinand Porsche dovrebbe sbarcare sul listino di Francoforte nella prima settimana di settembre, dopo il via libera del consiglio di sorveglianza. Tra gli interessati, già pronti con i pre-ordini, ci sarebbero il gruppo T. Rowe Price, la Qatar Investment Authority (fondo sovrano qatariota), l’austriaco Dietrich Mateschitz (cofondatore della Red Bull) e la multinazionale francese LVMH di Bernard Arnault.
Maggioranza a Wolfsburg. Come abbiamo già spiegato, gli accordi prevedono che la famiglia Porsche/Piëch ottenga una quota di minoranza qualificata, in grado di garantire voce in capitolo su determinate decisioni strategiche, ma la maggioranza della Casa rimarrà comunque nelle mani della Volkswagen. Pertanto, la Porsche continuerà a restare nel gruppo di Wolfsburg e a mantenere gli attuali rapporti di collaborazione industriale. Un equilibrio di cui si dovrà occupare Oliver Blume, amministratore delegato della Porsche, che dall’1 settembre sostituirà Herbert Diess dopo l’allontanamento di quest’ultimo dalla guida del colosso tedesco.