Roma – Ztl fascia verde, settemila adesioni alla protesta online

A Roma monta la protesta contro l’installazione dei varchi di controllo a presidio della fascia verde, la zona a circolazione limitata, istituita sulla falsariga dell’Area B milanese, nella quale, a partire dal 1 novembre, sarà vietata dalle 7.30 alle 20.30 e dal lunedì al sabato la circolazione delle auto diesel Euro 4; divieto che, esattamente un anno dopo, riguarderà anche le auto a benzina Euro 3 e quelle a gasolio Euro 5. Una petizione, lanciata online sul sito change.org, ha infatti raccolto nel giro di una settimana oltre 7 mila adesioni: l’iniziativa è stata lanciata dal capogruppo della Lega al Comune Fabrizio Santori, che stigmatizza la decisione della giunta del sindaco Gualtieri di offrire, a fronte della rottamazione della propria auto inibita alla circolazione, il solo abbonamento per un anno ai mezzi pubblici della capitale, del valore di circa 250 euro. Un contributo, previsto dalla delibera del novembre 2022 ed esteso alla rottamazione delle auto a benzina Euro 2 ed Euro 3 e a gasolio Euro 4, che oltretutto prevede anche il divieto di riacquisto di un’altra macchina per tutta la durata dell’abbonamento annuale al trasporto pubblico.

Scattano le multe. In verità, il divieto di circolazione per i veicoli più vecchi nella fascia verde di Roma era in vigore già da parecchi anni, ma l’assenza di sistemi di controllo l’aveva di fatto reso inapplicabile. Ora le cose sono destinate a cambiare, con l’installazione delle telecamere nei 51 varchi di accesso all’area che faranno scattare le multe telematiche: una novità che riguarderà circa 30 mila residenti nella zona a circolazione limitata e altre 300-350 mila persone che vi accedono quotidianamente. L’installazione delle telecamere è iniziata nella prima metà di aprile sulla Tuscolana, in corrispondenza con viale Palmiro Togliatti ed è proseguita su quest’ultimo in direzione della Casilina; altri cantieri sono poi stati aperti nel quadrante della Laurentina e a Montesacro. Poi toccherà a tutte le direttrici di accesso alla Ztl, dall’Aurelia alla Cristoforo Colombo, dall’Appia Nuova alla Prenestina, dalla Tiburtina alla Nomentana, dalla Salaria alla Flaminia, per citarne alcune delle principali. La politica della “tolleranza zero” della giunta prevederà anche il ritiro di tutti i pass finora rilasciati ai residenti, visto che il provvedimento riguarderà anche loro. Inevitabili le proteste delle opposizioni alla maggioranza, che chiedono d’interrompere l’attuazione del programma, sottolineando come imporre la sostituzione della propria auto alle persone meno abbienti e agli anziani, in questo momento di generale difficoltà economica e in assenza di misure alternative che rendano l’operazione meno iniqua dal punto di vista sociale, sia impensabile.