Auto elettriche e plug-in – Pile fumanti: fino a 761 CV in mano ai neopatentati – LISTA COMPLETA

possibile peggiorare una norma già assurda e consentire a un neopatentato di guidare degli “spari” elettrici da oltre 760 CV di potenza massima? In Italia si può e per constatarlo basta prendere in esame le regole previste per le giovani leve dell’auto dopo la precisazione del ministero dell’Interno, “planata” con una circolare ad hoc.

La toppa peggio del buco. Lo sanno ormai tutti: ai neofiti delle quattro ruote, la normativa italiana ha sempre imposto limiti assurdi, spesso impedendo a chi ha conseguito da meno di un anno il documento di guida di mettersi al volante dell’unica auto di famiglia, più che mai insostituibile di questi tempi. Il legislatore, con il decreto Infrastrutture di agosto, ha allora pensato di fare cosa buona e giusta alzando il limite del rapporto tra la potenza specifica e la tara da 55 a 65 kW/t. Con un “dettaglio”, però: alle elettriche e alle ibride plug-in non si applica l’altro “tetto” imposto ai neo-conducenti di auto con motore a combustione, cioè la potenza massima di 70 kW. Il risultato è a dir poco paradossale, come è possibile constatare leggendo l’elenco aggiornato dei modelli guidabili dai neopatentati: lo trovate qui sotto, elaborato in esclusiva da Quattroruote.  

La potenza che conta. Nel caso delle elettriche, per il calcolo del rapporto tra potenza e tara si fa infatti riferimento ai kW riportati sulla carta di circolazione delle vetture, misurati al banco come “media nel periodo di 30 minuti”. Si tratta di numeri enormemente inferiori a quelli di picco, che invece permettono di raggiungere prestazioni paragonabili ai “mostri” della propulsione termica. Ma nelle elettriche, per l’appunto, a far testo ai fini della guidabilità da parte di chi è fresco di patente è solamente la potenza omologata, indicata al punto P.2 della carta di circolazione.

Per il governo è tutto ok. Un neopatentato, dunque, non può guidare una Hyundai Kona, una Opel Corsa o una Volkswagen T-Roc con motorizzazioni tradizionali, ma è assolutamente adatto a impugnare il volante di supercar elettriche con potenze di picco elevatissime come l’Audi RS e-tron GT quattro (475 kW-646 CV), la BMW iX M60 (455 kW-619 CV), le Porsche Taycan (comprese le versioni Turbo da 500 kW-680 CV e la Turbo S da 560 kW-761 CV). Auto con prestazioni pazzesche che, se avessero propulsore termico, sarebbe impossibile vedere in mano a un giovanissimo: la Taycan Turbo S, per dire, ha una velocità massima di 260 km/h e, soprattutto, accelera da 0 a 100 in 2,8 secondi. Vetture esclusive, dai prezzi esagerati? Sì, ma nella lista figura anche un modello dal prezzo sempre elevato, ma un po’ meno stratosferico, come la Kia EV6 AWD GT, che può contare su una potenza massima di 430 kW-585 CV e che nella classica prova di accelerazione impiega solo 3,5 secondi. Senza contare che l’elenco comprende molte altre auto con potenza di picco compresa fra 150 e 300 kW, assai più diffuse. Lo stesso discorso vale, naturalmente, anche per le plug-in, tra le quali non figurano vere supercar, ma la cui potenza di sistema, che tiene conto della componente ibrida, va ben al di là di quelle che dovevano essere le teoriche intenzioni in tema di sicurezza del legislatore.